Question Time, chiarimenti su incentivi all’uso della bicicletta e parcheggi bici sicuri sui luoghi di lavoro

105

BOLOGNA – L’assessore alle Politiche per la Mobilità Claudio Mazzanti ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) sugli incentivi all’uso della bicicletta e sulla creazione di parcheggi bici sicuri a Palazzo d’Accursio.

Domanda d’attualità della consigliera Lembi

“Visti gli articoli di stampa in allegato, chiedo al Sindaco e alla Giunta un’opinione politica amministrativa sull’andamento del bonus e degli incentivi a favore dell’uso delle bicicletta. Chiedo gentilmente di conoscere se si sono previsti anche sperimentazioni o programmazioni di depositi sicuri, a partire da Palazzo d’Accursio e dai luoghi di lavoro dei/delle dipendenti comunali”.

Risposta dell’assessore Mazzanti

“Gentile consigliera,
il Comune di Bologna sta attuando il programma del cosiddetto Piano emergenziale per la mobilità urbana, affinché non ci siano quote significative di domanda di trasporto che si spostino sul mezzo privato, mettendo in campo strumenti perché una parte significativa di cittadini possa avvicinarsi al mondo della mobilità attiva mediante interventi infrastrutturali e politiche incentivanti.

La Città Metropolitana ed il Comune di Bologna hanno recentemente approvato, rispettivamente, Pums e Pgtu, strumenti di pianificazione della mobilità che contengono, tra le altre cose, il Biciplan. Per la città di Bologna esso rappresenta un programma articolato di misure destinate a rendere più agevole e sicura la possibilità di utilizzare la bicicletta per muoversi dando una risposta a buona parte delle necessità che si presentano davanti in questo momento storico. Pertanto questo piano si configura come un’agenda di azioni, sia a livello infrastrutturale che di servizi, attivabili in base alle risorse finanziarie, operative e di tempo che si renderanno man mano disponibili.

Le proposte contenute nella richiesta sono tutte azioni previste nel Biciplan del Comune di Bologna: con l’occasione si riporta di seguito lo stato di attuazione per punti.

Incentivi comunali per l’acquisto di bici elettriche: sono stati concessi oltre 4.000 contributi ed attualmente il fondo disponibile è di 148 mila euro (circa la metà del fondo accantonato nell’annualità corrente).

Quanto agli incentivi statali per l’acquisto di bici, bici elettriche e monopattini elettrici (Decreto Rilancio) si informa che saranno gestiti su un portale del Ministero dell’Ambiente: restiamo in attesa della pubblicazione delle modalità operative di erogazione che per legge dovrebbero essere emanate entro 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale. L’iniziativa statale riguarda acquisti dal 4 maggio al 31 dicembre e i contributi non sono comunque cumulabili con gli incentivi comunali.

Bonus Bike to work: si tratta di un finanziamento regionale con ripartizione a favore del Comune di Bologna di 327.130 euro. Il contributo in spesa corrente sarà destinato alle aziende con un Accordo di Mobility Management sottoscritto con il Comune di Bologna in corso di validità, che prevede incentivi ai dipendenti che vanno al lavoro in bicicletta. Il progetto può essere integrato ad uno analogo già concordato e finanziato dal Ministero dell’Ambiente per un valore complessivo di risorse pari a 377.130 euro.

Gli ambiti di intervento riguardano: incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti; incentivi per la riduzione del costo dell’utilizzo del bike sharing; incentivi per la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le velostazioni.

Quanto al buono mobilità per tutti i cittadini che per la prima volta utilizzeranno i sistemi di sharing mobility (bike sharing e car sharing) il Comune di Bologna è in attesa dell’esito da parte del Ministero dell’Ambiente della proposta presentata nell’ambito del Progetto Primus. Si tratta di un finanziamento di 300 mila euro.

Depositi sicuri bici negli spazi pubblici: l’ambito di intervento è duplice, riguardando sia velostazioni, prioritariamente da posizionare ad integrazione del SFM, sia rastrelliere su suolo pubblico. Per quanto riguarda sperimentazioni o programmazioni di depositi sicuri, a partire da Palazzo d’Accursio e dai luoghi di lavoro dei/delle dipendenti comunali: il primo aspetto da mettere a fuoco e su cui l’Amministrazione comunale sta lavorando è che la situazione attuale non è pienamente funzionale alle esigenze di chi utilizza la bicicletta per i propri spostamenti di qualunque tipo (quotidiani o legati al tempo libero). In particolare è in via di definizione l’iter per adottare un nuovo modello di porta biciclette più robusto e meglio rispondente alle esigenze dell’utenza. Inoltre si sta lavorando per incrementare la dotazione di posti bici disponibili su suolo pubblico, a partire dall’area del centro storico, ma anche ponendo attenzione alle esigenze provenienti dai quartieri e alle richieste formulate anche dagli stessi cittadini.

Per implementare spazi di sosta sicura per le biciclette ci si avvarrà non solo dei classici porta biciclette per la sosta diffusa delle biciclette in città, ma anche delle ciclostazioni, vale a dire depositi bici coperti, chiusi e non presidiati, ma con accesso controllato automaticamente. Il primo ambito prioritario su cui verrà implementata questa strategia è stato individuato nelle fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano, conformemente a quanto indicato dagli strumenti di pianificazione della mobilità (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Piano Generale del Traffico Urbano) e utilizzando risorse già presenti a bilancio comunale.

Altri progetti e possibili interventi tesi a creare spazi protetti per la sosta delle biciclette saranno vagliati e presi in considerazione nel prossimo futuro e si valuterà anche la possibilità di spazi dedicati presso le sedi comunali. Per quanto riguarda il Comune di Bologna, stiamo considerando uno spazio all’interno della struttura comunale.

Quanto alle velostazioni sono previsti nel piano investimento risorse pari a 675 mila euro, in parte comunali ed in parte grazie a fondi europei: è attualmente in corso la progettazione.

Depositi sicuri bici presso luoghi di lavoro: nell’ambito del Piano Nazionale Sperimentale Spostamenti Casa-Lavoro, il Comune di Bologna è stato ammesso a finanziamento per 90.000 euro per la realizzazione di interventi a favore della mobilità sostenibile ed in particolare di quella ciclabile nelle aziende per gli spostamenti casa-lavoro. Il finanziamento riguarda l’attuazione entro il 31 gennaio 2022 di 8 interventi in corso di realizzazione in aziende o enti ammessi a finanziamento.

Rastrelliere nelle scuole: il Comune di Bologna è in attesa dell’esito da parte del Ministero dell’Ambiente della proposta presentata nell’ambito del Progetto Primus. Si tratta di un finanziamento di 90 mila euro per l’installazione di circa 800 posti bici in rastrelliere nelle scuole cittadine”.