Quando l’arte diventa sollievo per malati e caregivers: ‘Il Teatro e il Benessere’ giunge alla settima edizione

41
coletti-teatro-benessere

Progetto di Balamos, finanziato con 6500 euro dall’Amministrazione comunale

FERRARA – Un momento di restituzione alla città di un progetto che cambia la visione prospettica del teatro, il cui titolo – ‘Il Teatro e il Benessere’ – evoca quanto in questo ambito più che mai l’arte sia un momento di sollievo per le persone affette da malattie neurodegenerative e per i caregivers.

Il 13 febbraio, alla Sala Estense, è stata presentata l’attività de ‘Il Teatro e il Benessere’, azione promossa dall’associazione Balamos Teatro per prevedere momenti di crescita personale e condivisione per le persone fragili. Si tratta di un progetto già svolto in sei edizioni – la settima si terrà dal 22 febbraio a giugno -, finanziato con 6.500 euro dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, e che si avvale della collaborazione tecnica con il Teatro Comunale, del supporto del Centro Teatro Universitario e del contributo di Cgil-Spi Ferrara.

Al momento pubblico ha partecipato l’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti. “Il progetto – ha spiegato Coletti – fornisce un punto di vista diverso di intendere la recitazione, in quanto il teatro è vissuto come una metodologia che consente a malati e caregiver di trovare benessere fisico e mentale. ‘Il Teatro e il Benessere’ fornisce al pubblico il punto di vista del curante e del paziente, arricchisce tanto chi lo vive in prima persona, quanto il pubblico che assiste agli elaborati finali che vengono preparati nei mesi di lezioni teatrali. C’è molta soddisfazione per essere giunti alla settima edizione. Ringrazio Michalis Traitsis, che nel 2015 ha dato inizio alla storia de ‘Il Teatro e il Benessere’, e i suoi collaboratori che si sono spesi per donare gioia a speranza ai beneficiari di questa apprezzata azione”.

I laboratori teatrali organizzati da Balamos prevedono una partecipazione di circa 25 persone in incontri settimanali di due ore, finalizzati a rallentare la degenerazione cognitiva e a promuovere l’autonomia degli individui. Tutto ciò è finalizzato alla realizzazione di una performance teatrale e alla preparazione di una giornata di restituzione pubblica.

Il momento finale, dedicato alla cittadinanza, è dedicato alla proiezione dei video documentari di Marco Valentini, che prendono il nome degli spettacoli teatrali. Nelle 6 edizioni precedenti della progettazione, dalla direzione del regista Michalis Traitsis e la collaborazione con l’educatrice Patrizia Ninu, sono stati realizzati ‘Funamboli’ (2016), ‘Altrove’ (2017), ‘Che cos’è l’amor… epistolari d’amore’ (2018), ‘Un condominio particolare’ (2020), ‘Radio Agorà’ (2022). Ogni edizione è stata anche oggetto di una relativa mostra fotografica curata da Andrea Casari.