Provincia di Reggio Emilia: Rio Saliceto, via ai lavori di ampliamento della Sp46

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REGGIO EMILIA – Inizieranno lunedì 18 gennaio i lavori di consolidamento e ampliamento della Sp 46, che comporteranno la chiusura al transito di un tratto di circa due chilometri e mezzo compreso tra i comuni di Rio Saliceto e Fabbrico. Si tratta del primo di una serie di interventi che la Provincia ha programmato, per un importo complessivo di 2,5 milioni di euro, su quest’arteria pensata e realizzata decine di anni fa, per volumi di passaggio e mezzi con dimensioni certamente differenti da quelli attuali, per di più costruita su di un argine, quindi particolarmente soggetta ad avvallamenti.

“Con le prime risorse che, dopo anni di continui tagli, ci sono state finalmente riassegnate, ed in particolari grazie ai finanziamenti concessi nel 2018 dal Ministero delle Infrastrutture per interventi straordinari di manutenzione di rete viaria di Province e Città metropolitane, la Provincia ha infatti previsto 4 lotti di intervento di risanamento ed allargamento della Sp 46 – spiega il presidente Giorgio Zanni – Si tratta di un intervento importante, impegnativo anche sotto il profilo economico, proprio perché destinato a risolvere in modo radicale il problema, non semplice, dei cedimenti di questa provinciale costruita su di un argine”.

Il primo lotto di lavori, per un importo di 860.000 euro, inizierà lunedì e prevede il completo risanamento e l’allargamento da 6 a 8,5 metri del corpo stradale di un tratto di circa 600 metri di strada provinciale, nonché la sistemazione di una piccola frana. Le attività di cantiere comporteranno inevitabilmente la chiusura al transito della Sp 46, ovviamente eccetto i residenti ed i mezzi autorizzati, con contestuale deviazione del traffico sul tragitto Rio Saliceto – Campagnola – Novellara – Bettolino – Fabbrico e viceversa. La necessaria segnaletica di deviazione sarà posta lungo il percorso alternativo in corrispondenza delle intersezioni da parte delle ditte esecutrici dei lavori, che sono la Calcestruzzi Corradini di Salvaterra, la 3M di Castelnovo Sotto e la Cofar di Castelnovo Monti.