MODENA – «Un incendio che ha colpito un simbolo storico e culturale del nostro territorio. Per fortuna nessuno degli abitanti ha subito danni fisici gravi, ma siamo tutti veramente dispiaciuti». Gian Domenico Tomei, sindaco di Polinago, commenta così l’incendio, avvenuto nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 agosto, all’interno del mulino di Gombola, gestito e abitato dalla famiglia Veratti, l’unico mulino ancora funzionante della zona.
«Dalle prime verifiche – aggiunge Tomei – è emerso che i danni strutturali sono confinati a una parte limitata dell’edificio, mentre per la parte restante, compresa la residenza, saranno necessari lavori di ripristino importanti ma potrà essere ripristinata. Insomma, nello sconcerto proviamo a essere fiduciosi e ci auguriamo che il mulino in futuro possa riaprire e riprendere l’attività, anche perché tre delle cinque macine si sono salvate così come la ruota esterna».
Tomei conclude impegnandosi a «verificare anche la possibilità di organizzare iniziative di solidarietà a sostegno del recupero degli spazi e della ripresa dell’attività il più presto possibile».
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