“Progetto per la riqualificazione urbana ed ambientale dei luoghi dell’area turistica di Rimini Nord”

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Approvato dalla Giunta comunale nella seduta di ieri

Comune Rimini - Palazzo GarampiRIMINI – La Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri il “Progetto per la riqualificazione urbana ed ambientale e il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell’area turistica di Rimini Nord” con cui parteciperà al cosiddetto “Bando delle periferie”, l’intervento promosso nel maggio scorso dal Governo per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.

Alle opportunità offerte dal bando, su cui il Governo ha stanziato risorse per 500 milioni di euro per il solo 2016, il Comune di Rimini intende aderire con il progetto relativo al Parco del Mare nella zona Nord di Rimini, un progetto che rientra in un ampio percorso attivato nel territorio riminese per far fronte ad una delle sfide più importanti che la città si trova a dover affrontare in questi anni e cioè quella della riconversione strutturale del prodotto turistico per recuperare competitività, flussi turistici ed incentivare in tal modo la ripresa delle attività economiche legate al turismo.

Il Parco del Mare vuol essere infatti un’infrastruttura ambientale e di servizi dedicati al benessere, alla qualità della vita, alla sana alimentazione che ha l’ambizione di rigenerare in profondità e nel tempo i suoi 16 km di costa; una trasformazione sia fisica che spaziale ma che si regge su un profondo cambio culturale e relazionale e che vuole costituire il nuovo riferimento per il coinvolgimento di nuovi investitori e il rinnovamento delle attività esistenti.

In particolare il progetto di fattibilità tecnico economica approvato dalla Giunta mette al centro tre interventi strategici pubblici, che diventano l’oggetto della richiesta di finanziamento sul bando delle periferie: i nuovi lungomari nord; l’asse viario a monte; i parcheggi a monte, tre opere strategiche e fondamentali per dare l’avvio alla rigenerazione di Rimini Nord.

La riqualificazione dei lungomari, vero elemento propulsore del rilancio economico dell’impresa turistica, richiede di rivedere completamente la mobilità carrabile, andando a dare finalmente risposta ad un gap infrastrutturale noto da tempo e che questa amministrazione ha incominciato a risolvere con lo sfondamento di via Diredaua. Al centro la realizzazione del nuovo lungomare che avrà l’ambizione di diventare luogo di grande attrazione e costituirà la spina dorsale del progetto del “Parco del Mare”, che nel suo assetto finale vedrà coinvolta anche la spiaggia, con la riqualificazione degli stabilimenti balneari.

Ecco i 3 progetti nel dettaglio

Il nuovo lungomare Nord

Il progetto prevede, al posto dell’attuale strada in doppio senso di marcia, la creazione di un’ampia passeggiata lungomare continua di 6,3 km, con inserimento di percorsi pedonali – oggi sono assenti anche i marciapiedi -, inserimento di una pista ciclabile, creazione di piccoli spazi pubblici di accesso e raccordo con la spiaggia, arredi e nuova illuminazione. La sezione trasversale del nuovo lungomare presenta una soluzione complanare fra i percorsi – pista ciclabile e spazio pedonale a mare – in modo da rendere questo spazio flessibile e capace di trasformarsi in un unico grande spazio lineare. Il trattamento delle superfici prevede l’utilizzo di hard landscape, con pavimentazioni lapidee, pavimentazioni permeabili con silicati, asfalti colorati, e soft landscape con aree verdi e vegetazione di tipo mediterraneo-dunale. I tratti di lungomare avranno poi trattamenti diversi a seconda delle località, esaltando gli elementi identitari, come la presenza dell’acqua a Viserba – località conosciuta per le numerose fonti – con lame e getti d’acqua, con la funzione anche di portare un maggior comfort ambientale.

Il nuovo asse viario e il nuovo sottopasso ferroviario

Il progetto prevede, in continuità con quanto realizzato, l’ampliamento della sede stradale che corre a lato della ferrovia, in modo da renderla percorribile nei due sensi di marcia. La soluzione comporta l’acquisizione di parte del rilevato ferroviario per ampliare la carreggiata e per poter collocare, ove possibile, parcheggi e aree verdi. In particolare il progetto adotta soluzioni che consentono, nei parcheggi e nelle aree di margine del rilevato ferroviario, la permeabilità delle acque meteoriche. Il progetto poi prevede di inserire, là dove possibile, piccole aree verdi sia per costruire un paesaggio di qualità, sia per incrementare la resilienza urbana. La vegetazione impiantata è di tipo locale e “spontanea” in modo da ridurre al minimo i costi di gestione, anche se la vicinanza alla ferrovia non consente l’impiego di piante ad alto fusto. Completa l’intervento la realizzazione di un sottopasso, opera indispensabile per assicurare un adeguato collegamento con la rete stradale esistente.

Il parcheggio dell’area mercatale e il parcheggio Foglino.

Il parcheggio proposto ha lo scopo sia di assicurare un’adeguata risposta ai bisogni di posteggio presenti nell’area, che accresceranno con la realizzazione del nuovo lungomare. Inoltre in tale area è previsto anche il ricollocamento del mercato stagionale locale. Il parcheggio dell’area mercatale risulta importante, anche per la presenza di due manufatti, parte del sistema acquedottistico storico. Il progetto intende valorizzare queste presenze e ridurre l’impatto sulla permeabilità dei suoli, prevedendo per le corsie di movimento, per le aree limitrofe e per alcuni stalli l’impiego di superfici permeabili o semi-permeabili.

Con quello pubblico il progetto di fattibilità approvato prevede anche un progetto privato sinergico che riguarda l’ampliamento della struttura sanitaria Sol et Salus e la riqualificazione dell’area, compreso il lungomare e l’arenile. In particolare l’intervento ha la capacità di inserire funzioni altamente specialistiche e complementari (la riabilitazione d’eccellenza) alla visione del Parco Urbano del Mare quale luogo di pratica del benessere in tutte le sue dimensioni.

Il costo complessivo degli interventi è di 32.632.040 euro, mentre 18 milioni è il finanziamento richiesto a contributo dall’Amministrazione comunale, che naturalmente si riserva di valutare le modalità di finanziamento della somma restante sulla base dell’entità del reale contributo accordato al progetto anche mediante contributo dei privati o la riduzione delle aree d’intervento.