Profondo cordoglio della Camera di commercio della Romagna per la scomparsa del suo indimenticato Presidente Sergio Mazzi

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luttoFORLÌ-CESENA – RIMINI – Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna, assieme ai componenti gli Organi e insieme a tutti i dipendenti, esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Sergio Mazzi, a lungo presidente dell’Ente.

Trasferitosi a Forlì da La Spezia, Sergio Mazzi seppe integrarsi rapidamente e diventò un membro importante della realtà economica e sociale della città e della provincia.

È stato Direttore della Federazione Provinciale dei Coltivatori Diretti, dal 1969 al 1999. Presidente della Camera di commercio, dal 1992 al 2008. Fra i principali, numerosi incarichi, che ha saputo ricoprire con doti umane e professionali non comuni, vanno ricordati, a livello locale, quelli di Consigliere della Provincia di Forlì, di Presidente della Fiera e dell’Istituto Oncologico Romagnolo. In ambito regionale, ha ricoperto l’incarico di Presidente di APT Servizi e di Consigliere di Unioncamere Emilia-Romagna. A livello nazionale, è stato Membro del Consiglio di Amministrazione di FATA Assicurazioni, Componente del Comitato di Presidenza di Unioncamere italiana e Presidente di Ecocerved. È stato, inoltre, Consigliere, Vice Presidente e Presidente della Cassa dei Risparmi di Forlì.

“Sergio Mazzi è stato certamente un uomo di grande spessore, un protagonista indiscusso della vita sociale ed economica della nostra provincia. Dotato di una grande capacità di ascolto verso tutti, in particolare verso i suoi “coltivatori”, ai quali ha sempre lasciato “spalancata” la sua porta – dichiara Alberto Zambianchi, attuale Presidente della Camera di commercio –. Personalmente, ho avuto la fortuna e l’onore di lavorare insieme a lui, per un lungo periodo e in numerose aree operative diverse. Godendo di reciproca stima, eravamo diventati “veri amici”. La sua scomparsa mi lascia un grande vuoto e mi provoca un profondo dolore. Le sue doti umane e professionali erano ben note a tutti, io desidero qui ricordare la sua grande passione per il lavoro, che sapeva interpretare come missione, soprattutto in termini di sviluppo del nostro territorio. La sua capacità di mediazione è stata per me un grande insegnamento. Sergio è stato veramente una persona amabile, non dimenticherò mai il suo spirito sagace, il suo sorriso amichevole e la sua passione per il canto. Mi mancherà moltissimo. Sino a quando è stato possibile, ho mantenuto vivo il nostro rapporto: i consigli e l’esperienza di Sergio non cesseranno mai di accompagnarmi”