Presentato il Gran Premio Teatro Amatoriale di FITA

103

Sul palco della Fabbrica delle Candele quattordici spettacoli teatrali del concorso nazionale nei weekend di giugno luglio e agosto 

FORLÌ – È stato presentato il 12 giugno nella Sala Teatro della fabbrica delle Candele il Gran premio Teatro Amatoriale GPTA  di FITA che si terrà sul palco estivo della Fabbrica nei weekend di giugno, luglio e agosto.

Alla conferenza stampa sono intervenuti: Marco Viroli, Coordinatore artistico Fabbrica delle Candele; Mascia Bandini, Presidente FITA Emilia Romagna; Fiorenza Nicolini, FITA Emilia Romagna; Antonio Sotgia e Stefano Naldi, Teatro delle Forchette.
GPTA, il Premio dei Premi, una grande kermesse che porta sul palcoscenico i campioni delle più diverse realtà teatrali regionali.

La Federazione Italiana Teatro Amatori FITA è la più grande realtà del Teatro Amatoriale con oltre 25000 soci, in circa 1400 compagnie affiliate. Qualunque sia il teatro che ami FITA ha un percorso adatto alle vostre aspettative.

Tra tutte le arti performative il Teatro è quella più direttamente comunicativa. Sul palco salgono persone in carne e ossa che, a pochi metri dagli spettatori, recitano dal vivo scene di vita. Il Teatro è anche la prima forma di rappresentazione, un’espressione molto più potente della semplice comunicazione verbale. Ed è anche per questo che, sin dall’antichità, il Teatro è sinonimo di Vita.

Dopo la tragedia che ha colpito Forlì e la Romagna abbiamo deciso di andare avanti e di riprendere ogni attività, compresi gli spettacoli, per tornare a vivere anche con un po’ di leggerezza, la “leggerezza” di cui parlava il grande scrittore Italo Calvino, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita. Per la prima volta la FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) ha scelto l’Emilia-Romagna come regione in cui tenere il suo prestigioso Gran Premio nazionale e, in particolare, Forlì come sede. La nostra città ha una vocazione profondamente radicata nel tempo verso il Teatro, come dimostrano le tantissime associazioni teatrali amatoriali, professionistiche e semi professionistiche attive in città e le diverse centinaia di membri iscritti ad esse. Per me e per tutta l’Amministrazione è quindi un grande onore ospitare il Gran Premio del Teatro Amatoriale alla Fabbrica delle Candele, il luogo della creatività giovanile del Comune di Forlì. Ai membri della FITA e a tutti i partecipanti al Gran Premio, provenienti da ogni parte d’Italia, auguro buona permanenza a Forlì, buona Vita e buon Teatro!

Paola Casara, Assessore alle Politiche giovanili del Comune di Forlì

Ci siamo, nonostante tutto ci siamo; abbiamo voluto con tutta la nostra forza la fase finale del Gran Premio Nazionale del Teatro Amatoriale in Romagna e ci siamo riusciti, con la forza dello stare insieme, con l’impegno costante e tenace di tutto il Direttivo Regionale FITA Emilia-Romagna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, con l’appoggio incondizionato della Federazione Nazionale, con il costruttivo e fondamentale apporto dell’Amministrazione di Forlì che come e quanto noi ne ha voluto la realizzazione. Il teatro è vita, il teatro è gioia; a tutti coloro che vorranno gioire con noi nella prestigiosa sede della “Fabbrica delle Candele” in Forlì il benvenuto e il buon divertimento.

Mascia Bandini – Presidente Regionale FITA E-R

Con l’edizione 2023 la fase finale del Gran Premio del Teatro Amatoriale Italiano giunge nella Regione Emilia-Romagna grazie alla capacità del Comitato Regionale Fita di coinvolgere il Comune di Forlì e le altre realtà Fita del territorio. La sinergia tra istituzioni pubbliche e private con l’apporto della creatività del terzo settore culturale rende ancora una volta evidente quanto il nostro Teatro possa svolgere e svolge un’attività meritoria volta alla valorizzazione del territorio e alla promozione della tradizione culturale ed artistica della nostra nazione. Le compagnie teatrali partecipanti e gli organizzatori vanno lodati, incoraggiati e sostenuti perché, anche grazie alle proposte artistiche di eccellenza, contribuiranno a diffondere la meravigliosa arte del Teatro offrendo agli spettatori momenti unici di arricchimento culturale e sociale. Presentare quattordici spettacoli provenienti da ogni parte d’Italia ha richiesto un forte impegno organizzativo ed ha visto le compagnie Fita di ciascuna regione misurarsi e confrontarsi nei vari premi regionali per designare chi avrebbe rappresentato la regione in questa fase finale. Anche questa volta la FITA è riuscita nel suo intento e con ottimi risultati. Il Teatro ha già vinto!

Il Presidente Nazionale F.I.T.A. – Carmelo Pace

Sabato 17 Giugno 2023 ore 21.15

Fuori di Quinta (Piemonte)

E TU CHI SEI?

Di Sergio Di Grado – Regia Valter Contiero

Cosa succede quando la sera prima del matrimonio le bottiglie si svuotano più velocemente di quanto il cervello riesca a reggere? Occorre chiederlo ad Andrea che la mattina del suo matrimonio, dopo un addio al celibato diciamo impegnativo, si risveglia nella suite nuziale con una donna placidamente addormentata al suo fianco. L’unico piccolo inconveniente è che non si tratta della sua futura consorte! Peccato che prima che il giovane riesca a liberarsi del problema, nella medesima stanza arrivi anche Luca, testimone dello sposo nonché aiutante per la realizzazione del grande evento. E non solo! In breve tempo una cameriera un po’ troppo impicciona, una futura moglie sull’orlo di una crisi di nervi ed una “a breve” suocera dai toni imponenti, invaderanno la suite “Luna di Miele” senza curarsi del panico dilagante negli occhi di Andrea. A tenere le redini del totale declino matrimoniale c’è però ovviamente lui Sierge,il Consierge, direttore/tuttofare/organizzatore/portiere dell’albergo veramente particolare !!!

Domenica 18 Giugno 2023 ore 21.15

Ladri Di Copioni (Campania)

MENECMI – La Commedia degli Equivoci

Di Plauto e Shakespeare

Regia Flavio Speranza

C’era dunque non ad Efeso come racconta qualcuno ne a Siracusa come favoleggia qualcun altro bensì a Neapolis dove il fatto è realmente accaduto, un vecchio mercante che aveva due figli gemelli. Essi erano così simili, ma così simili fra di loro, che neanche la nutrice che li allattava riusciva a distinguerli, neppure la madre che pure li aveva messi al mondo. Un giorno, quando i fanciulli avevano ormai sette anni. il padre, dovendo andare al grande mercato Paestum per mercanteggiare, porta con sé uno dei due fratelli e l’altro lo lascia a casa con la madre. Al mercato vi era una grandissima folla e in mezzo a questa folla il bambino si perde e non trova più suo padre. Una donna, che era lì per il mercato, impietosita dai lamenti del piccolo, lo porta con sé a Capua dove viveva. Il padre dopo averlo cercato invano per giorni e giorni, disperato ritorna a Neapolis e, tanto era l’affetto che nutriva per il fanciullo scomparso, che cambia nome all’altro gemello e lo chiama Menecmo come il figlio perduto. I due gemelli hanno lo stesso nome….

Sabato 24 Giugno 2023 ore 21.15

Teatro Drao & Teatro Tre (Marche)

ROSALYN

Di Edoardo Erba – Regia Davide Giovagnetti

La storia inizia con una delle protagoniste, Esther, mentre risponde a delle domande a proposito di una penna stilografica che lei dichiara di aver perso da tempo. Capiamo che la donna si trova in un commissariato di polizia e che la stanno interrogando in merito a un suo soggiorno in Canada quattro anni prima e la penna è stata ritrovata addosso al cadavere di un uomo rinvenuto a Toronto. La donna è una scrittrice di successo, quattro anni prima si trovava in effetti in quella città per presentare il suo nuovo libro e lì aveva conosciuto una donna delle pulizie, Rosalyn, con cui aveva iniziato un’amicizia durata per il periodo in cui Esther era rimasta in Canada. A questo punto si mischiano il presente, rappresentato dalla donna che risponde alle domande in commissariato, e i dialoghi fra le due donne a Toronto. Rosalyn confida all’amica di avere per amante un uomo violento che spesso la picchia. Esther, incita Rosalyn a denunciare l’uomo e ad ascoltare i suggerimenti che le vengono dalla pancia e non dalla mente. La situazione si stravolge fino ad arrivare all’omicidio.

Domenica 25 Giugno 2023 ore 21.15

Gruppo Teatrale “EINAUDI_GALILEI” (Veneto)

RUMORI FUORI SCENA

Di Michael Frayn – Regia Renato Baldi e Marco Frassani

Lo spettacolo si articola in tre momenti: nel primo assistiamo alle prove di una compagnia teatrale, un po’ sgangherata, in America, alla vigilia del debutto. Gli attori non sanno la parte, i movimenti sono tutti sbagliati, il regista è al limite del collasso; a ciò si aggiungono le tensioni personali perché il regista “oscilla” tra due attrici e un altro attore ha problemi di alcolismo. In qualche modo, con molti equivoci si giunge al finale. Nel secondo atto si vede la farsa finalmente in scena, dopo molte repliche; ma con un originale e divertentissimo gioco teatrale, lo spettatore assiste allo spettacolo da… dietro le quinte, a scoprire le ansie, le diatribe, i contrasti, le follie degli attori che vanno e vengono dalla ribalta. Nel terzo atto la stessa farsa è giunta ormai alla sua ultima replica. Ma quasi più nulla funziona: il malcontento e l’astio che serpeggiano tra gli attori sono talmente irrefrenabili che gli interpreti non esitano a rovinare lo spettacolo pur di dare fastidio ai compagni. Il risultato è irresistibilmente comico.

Sabato 1 Luglio 2023 ore 21.15

La Foresta di ARDEN (Lombardia)

REGINA DEI SUSSURRI

Testo e Regia Roberta Parma

Lo spettacolo racconta la vita e l’opera di Alda Merini toccando quelli che abbiamo ritenuto essere gli snodi più importanti della sua vita:la famiglia di origine che, dati gli anni, non capiva la sua vena artistica, la vita da moglie che, attraversando indigenza e incomprensione, la porterà casualmente e sfortunatamente in manicomio. Gli anni del manicomio, le seconde nozze a Taranto, il ritorno a Milano. Essendo una donna ironica e sagace, durante lo spettacolo non mancano momenti leggeri e divertenti: dalle sue battute fulminanti agli aforismi.

“Con la follia bisogna giocare con lei … No ,non è un gioco bisogna saperla trattare” – Alda Merini

“Malattia? Ero una donna molto portata per i numeri, tanto è vero che ho dato i numeri all’infinito e sono finita in manicomio. Ventisette ricoveri in tutto. Ma non so se si può chiamare malattia la mia, malattia d’esistere, forse. Le poetesse non sono folli, sono sentimentali”.

Domenica 2 Luglio 2023 ore 21.15

Il Teatro dell’Albero (Liguria)

BUGIARDI

Di Alan Ayckbourn – Regia Dalila Cozzolino

Due coppie, lontane e appartenenti a generazioni diverse, scopriranno di essere legate da un segreto. Il segreto si può svelare oppure nascondere, elegantemente e disperatamente allo stesso tempo.  Le bugie diventano veli colorati e danzanti, talvolta asfissianti, intorno alla verità taciuta: gli equivoci sovvertono due mondi apparentemente ordinati.  Una farsa a ritmo di sottilissime menzogne, dialoghi a forma di spirale, parole in precario equilibrio.  E poi l’amore che, si sa, per quanto ci si possa ingegnare, trova sempre il modo di farsi verità.

Sabato 8 Luglio 2023 ore 21.15

Satiryon – Proloco Leporano (Puglia)

UBU RE

Di Alfred Jarry – Regia Antonio Minelli

Ubu re (in francese, Ubu roi) è un’opera teatrale di Alfred Jarry, considerata un’anticipazione del movimento surrealista e del teatro dell’assurdo. Jarry vi mescola provocazione, assurdo, farsa, parodia e umorismo crasso e sbracato. La pièce segue le avventure di Padre Ubu, «capitano dei dragoni, officiale di fiducia di re Venceslao, decorato con l’ordine dell’aquila rossa di Polonia, ex re d’Aragona, conte di Sandomir», e della Madre Ubu. Il Padre Ubu uccide il re Venceslao e s’impadronisce così del trono; poi uccide i nobili e tutti coloro che l’avevano appoggiato, ma deve diffidare del figlio di Venceslao, il principe Bugrelao, che inavvertitamente ha risparmiato e che spera di riconquistare il trono di suo padre. Ubu Re nasce come l’espressione piena e completa della tirannia, trainata da brame travolgenti, costantemente accompagnata dal rifiuto di ogni decoro e di ogni mediazione. Padre Ubu è un personaggio pazzescamente ingordo, cinico, spietato, millantatore e soprattutto vile di una viltà ripugnante. L’opera sotto forma di farsa satirica ed epica vuole essere una denuncia delle tirannidi del mondo moderno.

Sabato 15 Luglio 2023 ore 21.15

Palcoscenici (Lazio)

LA FESTA CHE NON TI ASPETTI

Di Mauro Ballanti – Regia Monica Falconi

Alice prepara come ogni anno la festa a sorpresa per il compleanno di Damiano, il suo fidanzato con cui convive. Qualcosa però questa volta non va per il verso giusto: i due amici di sempre, Roberto e Bianca cercano di coprire un “guaio” combinato proprio dalla stessa Alice che rischia di trascinare tutto verso un epilogo tragicomico.  Allo stesso tempo Fabrizio e Chiara sono alle prese con la loro storia d’amore in cui entra, suo malgrado, l’affascinante Svelia. Le loro strade sono destinate ad incrociarsi con quelle di Damiano ed i suoi amici. Gag comiche, risate, equivoci condiscono questa commedia che parla di sentimenti quotidiani e di situazioni paradossali di cui la realtà spesso ci da’ prova di essere capace di generare!!!

Domenica 16 Luglio 2023 ore 21.15

Accademia dei Riuniti (Umbria)

TOM, DICK E HARRY

Di Ray e Michael Cooney

Regia Brigitta Roselletti

Janie è corteggiata da Tom, un venditore d’auto in carriera che vuole sposarla. Indecisa, la ragazza sogna la sua vita futura come una serie di quadretti casalinghi con un marito il cui unico interesse sono i grafici delle vendite. Janie lavora ai telefoni come centralinista e l’unico modo in cui può contattare qualche milionario – sua idea di marito ideale – è quello di sentirlo per telefono mentre costui chiede la linea.

Sabato 22 Luglio 2023 ore 21.15

Compagnia dei Nove (Toscana)

IL MALATO IMMAGINARIO

Di Molière – Regia Marco Guglielminetti

Il Malato Immaginario è una delle pièce più famose di Molière. Narra la storia del ricco e tirchio Argante, signore di nobile famiglia che passa le proprie giornate dedicandosi alla sua ipocondria, Argante è un credulone e ogni parola detta da medico o da farmacista risuonano per lui come leggi inviolabili. Intorno a questo “malato sui generis” si alternano, in un variopinto girotondo, diversi personaggi che vivono alle sue spalle, approfittando della sua ingenuità e della sua ipocondria. In questo universo di personaggi grotteschi, Argante sta cercando di dare in sposa sua figlia, giustappunto, al figlio di un medico, cosi da assicurarsi gratuitamente tutte le cure delle quali crede di non poter fare a meno. Intanto la moglie, in combutta con un sedicente notaio, cerca di assicurarsi tutta l’eredità del marito, lasciando le figlie senza un soldo. Solo l’arguzia della fedele cameriera Tonina smaschererà i sotterfugi della moglie, caccerà i medici truffatori, e riuscirà a far

sposare la figlia del suo padrone con la persona della quale è innamorata garantendo così un lieto fine alla storia.

Domenica 23 Luglio 2023 ore 21.15

Quinta Scenica (Calabria)

GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA

Di Gianni Clementi

Regia Alessandro Chiappetta

In un paese della provincia di Cosenza negli anni ’50, il parroco don Gino scopre che Filumena, una sua giovane parrocchiana nubile, sta portando avanti una gravidanza in gran segreto. Cercherà allora in tutti i modi di far venire alla luce la creatura tenendo al riparo la madre da ogni scandalo. Purtroppo i suoi piani saranno costantemente messi in pericolo da un sagrestano pasticcione e dal possibile papà del nascituro. Alla fine sarà Maria, la sorella di Filumena, a dimostrare che l’amore familiare trionfa su ogni incomprensione.

Sabato 29 Luglio 2023 ore 21.15

SIKILIA Teatro-Musica-Danza (Sicilia)

SPARTENZA

Testo e Regia Cettina Sciacca

Una delle soluzioni più consone per riuscire a vincere un dramma è quello di raccontarlo: per lasciarsi alle spalle uno shock emotivo di grande portata c’è bisogno di un racconto, di una narrazione in grado di restituire ad un popolo la sua memoria e la sua normalità. SIKILIA vuole, quindi, partire dalle storie delle persone comuni, dal dolore e dallo smarrimento, dall’incredulità, da quel senso di vulnerabilità estremo che tutti hanno conosciuto e fatto proprio. La piéce teatrale si propone, dunque, di mettere in scena un evento tra i più significativi della storia del popolo siciliano: il grande esodo dell’emigrazione verso terre lontane, soprattutto l’America, di migliaia di famiglie meridionali, specialmente siciliane, nei primi anni del ‘900. Sulla scena si muove ed agisce, uniforme e compatto, il popolo siciliano, protagonista assoluto della rappresentazione teatrale, che accompagna per mano gli spettatori in questo cammino di rivisitazione storica ed emotiva. Il canto corale di un popolo costretto ad emigrare si erge come testimone e custode del triste evento. In Sicilia, a Messina, vi era stato il tragico terremoto del 1908 che uccise più di 70.000 uomini e, nonostante la determinazione del popolo messinese di ricostruire la città e gli aiuti economici e di assistenza sociale che il Governo italiano offrì loro, lo stato di miseria, di povertà e di disoccupazione raggiunse un tale grado di prostrazione che condusse molte famiglie a scegliere di emigrare e abbandonare l’amata terra natìa. Circa 12.000.000 di italiani, presero una valigia, con dentro una speranza … e partirono, emigrarono; i due terzi erano meridionali: siciliani, calabresi, pugliesi e napoletani. La meta preferita fu l’America, il sogno americano di una nuova vita.

Domenica 30 Luglio 2023 ore 21.15

I Marrucini (Abruzzo)

SE TI LU CORRAGGE MO CORRAM APPRESSE

Testo e Regia Antonio Potere

In questa commedia ci troviamo di fronte al personaggio di Cesare, vedovo da tre anni che dopo aver fatto l’esperienza di rimanere con i figli un mese da uno, un mese dall’altra, decide di ritornare a vivere da solo a casa sua. Dopo alcuni mesi, sentendosi ancora arzillo, come gli piace definirsi, decide di trovarsi una compagna e così con l’aiuto di un amico scrive una lettera ad un’agenzia matrimoniale. La figlia e la nuora non appena sanno le sue intenzioni, temendo di dividere anche quel poco che possiede Cesare con un’estranea, cercano di convincerlo a non farlo. Una vicina di casa, anche lei vedova, che da qualche anno fa il filo a Cesare, quando viene a sapere che quest’ultimo si vuole risposare, comincia ad architettare degli stratagemmi. Cesare pensa di essere felice con la nuova compagna, “Concezia Liscebusse” pensa di essere giovincello, arzillo, in realtà le intenzioni di Concezia sono ben altre e non quelle di vivere una vita serena con Cesare. Olga, la vicina di casa sempre intransigente, scopre la vera natura di Concezia che in realtà non è quello che vuol far credere…

Sabato 5 Agosto 2023 ore 21.15

Compagnia dei Giovani aps (Friuli-Venezia Giulia)

SUSSIDIO CASCHIME IN BOCA

Di Michael Cooney

Adattamento in dialetto triestino

Agostino Tommasi

Regia Julian Sgherla

La nuova commedia della Compagnia dei Giovani, piena di gag e colpi di scena, mette alla berlina in maniera ironica e grottesca i paradossi legati alla previdenza sociale e al nostro sistema sanitario. Il protagonista di questa storia è ormai disoccupato da due anni, e per cavarsela ha una brillante idea: assumere l’identità del precedente inquilino del suo appartamento, per incassare a suo nome gli assegni previdenziali che continuano ad arrivare per un errore burocratico. Con il passare del tempo, però, si fa prendere troppo la mano iniziando a richiedere altri contributi, sussidi e assegni fino a che un giorno l’arrivo inaspettato e caotico di vari personaggi ingarbuglieranno ulteriormente la situazione con vari malintesi ed equivoci. Una farsa dai ritmi frenetici e dalla recitazione serrata che, con la sapiente regia di Julian Sgherla, ironizza sul sistema previdenziale e sui paradossi della nostra società.

GPTA 2023

Forlì – Fabbrica delle Candele

Dal 17 giugno al 5 agosto 2023

Il Premio dei Premi, una grande kermesse che porta sul palcoscenico i campioni delle più diverse realtà regionali.

Istituto nel 2014, il Gran Premio del Teatro Amatoriale è riservato ai vincitori di appositi concorsi abbinati, svolti a livello regionale e organizzati dai rispettivi Comitati FITA.

Sono in palio il trofeo maggiore, alla migliore compagnia, e altri premi individuali e di gruppo, tutti assegnati da una giuria di esperti. Dall’edizione 2018/2019 il Gran Premio si è trasformato in concorso dal vivo, ospitato in diverse località, dove i gruppi finalisti affluiscono da tutta Italia: un’occasione per far conoscere al pubblico e alle istituzioni il meglio del teatro amatoriale italiano.

La Federazione Italiana Teatro Amatori FITA è la più grande realtà del Teatro Amatoriale con oltre 25000 soci, in circa 1400 compagnie affiliate. Qualunque sia il teatro che ami FITA ha un percorso adatto alle tue aspettative.

Da sempre attenta al settore della formazione, propone numerosi percorsi formativi per tutte le età. È la prima realtà teatrale italiana ad aver firmato un Protocollo di Intesa con il MIUR sui Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, oltre a numerosi protocolli e convenzioni con le Università Italiane.