Pietro Angelini, un travolgente one-man-show il 19 aprile a Bologna

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Pietro Angelini

BOLOGNA – Autoritratto di giovane attore

tra cinema, teatro e stand-up

un’irriverente e travolgente one-man-show

di Pietro Angelini

A Teatri di Vita, Bologna, 19 aprile

Le speranze e le delusioni di un giovane attore… ma non è la solita confessione e non sono i soliti lamenti: lo spettacolo di Pietro Angelini è un uragano travolgente di parole, video, invenzioni spiazzanti, divertente e inarrestabile, che non mancherà di sorprendere. “Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi” si è imposto in diversi contesti, vincendo diversi premi e riconoscimenti, arriva a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), mercoledì 19 aprile alle ore 21.

Lo spettacolo, prodotto da 369gradi, conclude in maniera esuberante la stagione “Ouroboros” dei 30 anni di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero della Cultura e della Fondazione Carisbo.

Autoritratto di un giovane attore, dall’esperienza di maschera in teatro, fermo in piedi per ore, a un’improbabile carriera fino al modo più strampalato di guadagnare soldi: chiamatela confessione, chiamatela stand up comedy, chiamatela ottovolante di invenzioni, sorprese, esilaranti provocazioni e profonde saggezze. Insomma, un travolgente tsunami di confessioni che parlano di teatro e parlano di vita, tra fallimenti professionali e consolazioni imprevedibili, usando la parola, l’immagine, il cinema, la grafica, lasciando sbalorditi e divertiti. Lui lo chiama Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi: e c’è da credergli, anzi sicuramente alla fine di questo spettacolo eccentrico e inclassificabile gli si crede. Al punto da aver collezionato riconoscimenti: premio Odiolestate 2019, finalista al Premio Pim/Off per il Teatro Contemporaneo, selezione Visionari Kilowatt Festival 2020, Premio CrashTest 2022.

Pietro Angelini ha collaborato con il collettivo di arti performative Dynamis, ha lavorato con Bob Wilson, Semen Aleksandrovskiy, Kinkaleri, Collettivo Cinetico, Odin Teatret. Nell’ambito dell’audiovisivo è stato diretto da Abel Ferrara, Gabriele Salvatores, Stefano Sollima, Cinzia TH Torrini. Nel 2020 con il suo piccolo film sperimentale Discorso sopra i massimi sistemi della produzione cinematografica vince il premio Best Italian Experimental (Roma Cinema Doc) e il premio Best Original Idea (Assurdo Film Festival – Milano).