Piacenza, Progetto “Estate per tutti”

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Entro il 31 marzo l’adesione dei gestori dei Centri estivi per accedere ai contributi

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – E’ il 31 marzo prossimo, il termine ultimo per i gestori di centri estivi che intendano aderire al progetto comunale “Estate per tutti”, volto a sostenere le opportunità ricreative ed educative per la fascia d’età tra i 4 e 14 anni durante le vacanze scolastiche, tramite l’erogazione di contributi che favoriscano, in particolare, la frequenza da parte di minori con disabilità o in condizioni di disagio socio-economico.

Possono presentare i propri progetti le realtà – parrocchie, associazioni sportive, cooperative sociali – che siano disponibili ad accogliere bambini e ragazzi su segnalazione dei Servizi sociali. I gestori dovranno avere sede legale o amministrativa nel territorio comunale, o la disponibilità di locali idonei allo svolgimento delle attività per i minori in conformità con la vigente direttiva regionale in materia di centri estivi (delibera di Giunta regionale n. 247/2018, così come modificata con la delibera n. 469/2019).

L’avviso pubblico integrale e il modulo da compilare per partecipare sono disponibili sul sito www.comune.piacenza.it.

I contributi previsti verranno assegnati ai gestori alla chiusura dei centri estivi, sulla base della durata e della tipologia del servizio offerto, nonché al numero degli utenti, residenti a Piacenza che hanno effettivamente frequentato la struttura.

Questa opportunità rappresenta, da diversi anni, un punto di riferimento per le famiglie: lo scorso anno, hanno potuto partecipare nella nostra città circa 250 minori indicati dai Servizi sociali, di cui 60 con disabilità.

Il tempo extrascolastico dei bambini e degli adolescenti è da sempre un’occasione di grande valore per la socializzazione e l’integrazione, nonché per lo svolgimento di attività e servizi che possano arricchire il percorso formativo e di crescita. Con questa consapevolezza, l’Amministrazione comunale conferma anche quest’anno l’impegno a favore di un’iniziativa che, oltre ad avere una forte valenza educativa, riserva un’attenzione particolare alle famiglie in condizioni di fragilità.