Per quanto riguarda le ultime due, l’intento è quello di velocizzare la percorrenza del tragitto, garantendo i dovuti standard di puntualità e intervenendo sulla criticità rappresentata da uno snodo fortemente trafficato: l’incrocio tra via Veneto e via Rosso. Ad oggi, le linee 16 e 17 effettuano infatti il medesimo percorso: la 16 in senso orario (circolare destra) e la 17 in senso anti orario (circolare sinistra), con frequenza ogni 22 minuti. Il nuovo percorso, che per entrambe le linee elimina svolte e transito su via Malchioda e via Rosso (optando invece per proseguire lungo via Vaiarini), consentirà di mantenere comunque la copertura territoriale delle fermate, rendendo più agevole il tragitto non solo in termini di tempo, ma anche di flessibilità nella dimensione dei mezzi, adattando la capienza alla domanda effettiva, in base alle diverse fasce orarie.
La linea 4, che collega Borgotrebbia con la stazione ferroviaria e ha attualmente una frequenza di 23 minuti, verrà riprogrammata con l’obiettivo di raggiungere tutti gli agglomerati residenziali nel quartiere. La rimodulazione della tabella oraria, decisa dopo un monitoraggio nel mese di novembre, per conteggiare gli utenti occasionali e abituali, prevede anche che il capolinea venga spostato dalla zona di via Camposanto Vecchio (ottimizzando comunque i passaggi in quest’area per garantire 10 corse negli orari di punta) a quella più a ridosso di via Berzolla, dove il numero di abitanti è più del doppio rispetto alla prima. Ridefinite anche le corse con transito in piazzetta Marchini, con 4 collegamenti mattutini.
La linea 12, infine, collega ad oggi, con una frequenza di 42 minuti, le frazioni I Dossi, Roncaglia e Borghetto con il quartiere Montale, dove è possibile effettuare l’interscambio con la linea urbana 2 per raggiungere la città. Anche in questo caso sono state monitorate le corse dal lunedì al sabato nel mese di novembre, rilevando una media di 46 utenti al giorno su 32 corse. Contestualmente, sono state effettuate indagini presso le attività presenti nell’area industriale della frazione a sud della via Emilia, registrando un potenziale interesse da parte di utenti che fruibbero di un collegamento con il servizio di trasporto pubblico urbano. Di qui la scelta di estendere sperimentalmente il percorso anche alla zona produttiva di via Villani, eliminando due corse giornaliere per la stagione invernale e un’altra in tutto l’anno (tutte nella fascia generalmente non utilizzata).
Le modifiche non comportano costi aggiuntivi né incrementi di percorrenza, ma sono funzionali a migliorare la puntualità, la risposta alle esigenze effettive dell’utenza e a garantire una maggiore razionalità nell’organizzazione del servizio.
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