PERIFERIE DELL’INFINITO: prossimi appuntamenti dello spettacolo di Davide Catinari

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Vite raccontate da Davide Catinari, disegnate e immaginate dalle incursioni sonore di Samuele Dessì e Nico Meloni e l’action painting liquido di Gildo Atzori.
Con musiche originali dei Dorian Gray Mc

MODENA – Parole, musica e segni per raccontare esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori di un percorso circolare, che si apre e si chiude nel corso di una vita, una come tante.

I racconti scritti da Davide Catinari scorrono insieme alle suggestioni visive di Gildo Atzori e al commento sonoro di Samuele Dessì e Nico Meloni (Dorian Gray), attraversando una linea temporale sospesa tra la Hollywood degli anni ’20 e le avanguardie europee degli anni 60′, dove si accendono e si spengono le vite di Pepi Lederer, aspirante icona dell’America di Fitzgerald, Alberto Greco, poeta e pittore argentino inventore dell’informalismo, Francesca Woodman, rivoluzionaria fotografa statunitense .
Lo spettacolo, diviso in tre parti, comprende una sezione di natura teatrale, articolata sull’interazione fra la narrazione e la realizzazione di disegni e immagini liquide in tempo reale, un segmento di action painting e un ultimo atto di carattere più specificatamente musicale, composto da canzoni originali dei Dorian Gray Mc.

“Periferie dell’infinito è una performance di letture, musica e immagini, mescolate in un percorso immaginario tra socialità, alienazione, vita, morte, stazioni immaginarie dell’esistenza di ogni essere umano, passeggero senza bagaglio nel viaggio quotidiano al centro di se stesso, confuso nella marginalità di un infinito che non gli appartiene e gli é impossibile comprendere.
Questo non significa che la vita stessa non possa trasformarsi in una sfida senza vincitori, diventando un’opera d’arte o un’esperienza estrema, ma in ogni essere umano esiste un confine che non tutti hanno il coraggio di attraversare.
Periferie dell’Infinito è un evento costruito su quel confine. Davide Catinari

L’arte è pericolosa. È una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non la vuoi. (Anthony Burgess)

I prossimi appuntamenti in programma

Giovedì 5 settembre
I CORTILI DI AGO – MODENA
Largo Porta Sant’Agostino 228
ore 21.30 – ingresso libero
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Venerdì 6 settembre
CHILLE DE LA BALANZA – FIRENZE
Via di San Salvi 12
ore 21.45 – Ingresso 15 12 10 8 euro. Prenotazione consigliata. Posti limitati.
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Sabato 7 settembre
MEDINART 7.0 – Samassi (VS)
Parco Tematico della Terra Cruda
V. Amsicora 5
ore 21 – ingresso libero

CAST

DAVIDE CATINARI
Musicista, autore, operatore culturale. L’inizio dell’attività musicale coincide con la formazione dei Crepesuzette, una delle prime band new wave italiane, attiva fra il 1982 e il 1985. Nel 1989 avvia il progetto Dorian Gray, con cui pubblica sette album e realizza diversi tour in Italia e all’estero, fra cui quello del 1992 in Cina Popolare, il primo di una band italiana. Autore di programmi radio per Rai 3 Sardegna e per Radio 3 Rai, fra il 1989 e 1994 collabora con diversi periodici e riviste di cultura e musica fra cui “Stress” e il magazine universitario “Facoltà di Pensiero”, di cui è fondatore e ideatore. Nel 1999 vince il Premio Lunezia, che Fernanda Pivano gli conferisce per il testo del brano “Spleen” e nello stesso anno la SIAE lo premia inserendolo fra i migliori autori italiani. E’ uno dei protagonisti del libro “Indypendenti d’Italia, excursus sulla la storia degli artisti, delle etichette e dei movimenti della musica indipendente italiana, edito nel 2007 da Zona Editrice. Nel 2003 è impegnato con la Mescal di Valerio Soave nel progetto discografico DVEga, con Andrea Viti (Afterhours) e Giovanni Ferrario (Scisma, P.J. Harvey) Nel 2009 riceve il PIMI – premio italiano musica indipendente – istituito dal pool dei giornalisti musicali del Mei di Faenza come riconoscimento per l’uscita dell’album “Forse Il sole ci Odia”, disco con cui i Dorian Gray tornano sulle scene dopo dieci anni di inattività. E’ il fondatore della cooperativa Vox Day, di cui è presidente e direttore artistico, centro di produzione di eventi di cultura, concerti, attività discografiche, festival, expo e rassegne tematiche dedicate alla musica, con particolare riferimento a quella internazionale. Nel 2011 battezza il progetto Golem in Love, alter ego anglofono di Dorian Gray, con il quale scrive le musiche per le colonne sonore dei cortometraggi di Xavier Agudo (Berlin Junction) e Daniela Lucato (The Birthday) entrambi prodotti e realizzati a Berlino. Ha ideato il format “Sound and Vision”, performance di musica e action painting che dal 2013 porta sui palchi italiani e esteri, alla quale collaborano autori e artisti della graphic novel italiana, fra cui Davide Toffolo, Paolo Bacilieri, Ausonia, Marino Neri, Gildo Atzori, Andrea Bruno, Silvia Rocchi Nel 2016 avvia la collaborazione tra la band e Blaine Reininger, cofondatore dei Tuxedomoon, che suona nell’album Moonage Mantra e nel tour nazionale per la promozione dell’album. Nello stesso anno con i Dorian Gray, partecipa al Canadian Music Week, a Toronto, in qualità di unica band italiana e tra le poche europee selezionate per la prestigiosa rassegna Nordamericana.

SAMUELE DESSì
Chitarrista, programmatore, produttore, tra il 2004 e il 2013 ha lavorato con i vertici della musica leggera nazionale, da Celso Valli a Fio Zanotti, con i quali ha realizzato diversi album di grande diffusione, fra cui alcuni titoli di Vasco Rossi, Lucio Dalla, Biagio Antonacci, Renato Zero e Jovanotti. Tra il 2001 e il 2005 collabora con il team di Adriano Celentano, inclusa la programmazione per l’orchestra e l’esecuzione di brani dal vivo nei programmi televisivi “125milioni di cazzate” e “Rockpolitik”, attraverso i quali ha modo di lavorare, tra gli altri, con artisti come Manu Chao, Joe Cocker, Michael Stipe, David Bowie, Vinicio Capossela, Compay Segundo, Emir Kusturica, Shaggy, Giorgio Gaber, Dario Fo.
Nel 2006 battezza il progetto L’Armeria dei Briganti con Renzo Cugis e Andrea Murru, con i quali realizza “In Teatro” e “il complesso di R.” occupandosi di scrittura, produzione e missaggio. Nel 2007 partecipa alla riunione dei Dorian Gray di cui diventa il chitarrista e per i quali produce “Forse il Sole ci Odia” e l’ultimo “Moonage Mantra”, entrambi insieme a Davide Catinari. Dal 2008 a oggi ha prodotto, suonato e arrangiato i dischi di Erotik Monkey, La Pioggia, Filastrocche’n’roll, Sikitikis.
Nel novembre del 2009, insieme ai Dorian Gray, è al Teatro Masini di Faenza, per ricevere il premio PIMI, premio italiano musica indipendente, ottenuto dopo la pubblicazione di “Forse il sole ci Odia”. Nel 2014 si sposta a Berlino dove diviene membro e confortatore di Kollo Agency, centro di produzione di audiovisivi, tutorial, in collaborazione con SMAP e prodotti musicali in genere, oltre al sound design e alle colonne sonore per la cinematografia indipendente internazionale.

GILDO ATZORI
si interessa di arti visive e musica praticando diverse discipline artistiche, passando dal disegno alla scultura con incursioni che prevedono l’utilizzo di materiali esistenti in natura oltre manufatti industriali in disuso. Dal 2006 espone le sue opere in mostre collettive e personali, coprendo l’intero territorio nazionale. Si dedica inoltre al fumetto realizzando diversi albi e il volume “Dimonios” e un episodio della “Storia della Sardegna a fumetti” su testi di Bepi Vigna, con il quale sta realizzando un nuovo lavoro di prossima pubblicazione. Da qualche anno si dedica anche a esibizioni live con Dorian Gray Mc, oltre a performance di action painting.
Fa parte del movimento artistico internazionale degli Erranti, diretto da Laura Petretto.