Partita la mappatura per lastrici da destinare a produrre energia da fotovoltaico

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Parma Climate Neutral 2030 avvia la verifica del suo potenziale energetico green

PARMA – Parma avanza nella road map verso il 2030 guardando ad uno dei fattori chiave per il raggiungimento della neutralità di emissioni: quello delle energie rinnovabili. Il Settore Transizione Ecologica del Comune di Parma ha avviato un percorso di verifica territoriale che restituirà la mappatura dei lastrici (coperture esterne di edifici) pubblici e privati idonei all’installazione di impianti fotovoltaici/termici, nell’ambito del Progetto Parma Climate Neutral 2030. Entro il 31 marzo 2023 grazie a professionisti specializzati verranno individuate le coperture e le facciate potenzialmente utilizzabili per installare impianti per la produzione di energia solare fotovoltaica e le caratteristiche dei parcheggi da mettere in disponibilità per la stessa funzione. Verranno anche mappati tutti gli impianti fotovoltaici già esistenti e saranno definite le coordinate gis web con le destinazioni d’uso degli immobili idonei sia pubblici che privati. “Si tratta di un primo censimento importante” sottolinea l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Gianluca Borghi “fondamentale per stabilire il potenziale energetico green dell’intera città. La panoramica dei sistemi ad energia rinnovabile già presenti ci fornirà la misura in cui potranno essere stimolate e sostenute nuove comunità energetiche, il potenziale di quelli che si potranno realizzare ci fornirà la base di dati su cui pianificare il loro sviluppo, il loro incentivo, il loro utilizzo. Parma è tra le 100 città scelte dall’Europa per trovare modelli e soluzioni innovative che possano contagiarne molte altre in un cambiamento che implica la responsabilità comune di istituzioni, cittadini e mondo produttivo. E’ un obiettivo che rappresenta la sfida più importante del nostro tempo e che necessita di un’accurata programmazione poiché non si può accontentare di soluzioni tampone, ma rappresentare un salto di livello e una convinta e duratura responsabilità comune”.