Parco del Mare, in III e V commissione il punto sui progetti di riqualificazione dei lungomari

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RIMINI – Progetti e risorse per il Parco del Mare sono stati l’oggetto della seduta in videoconferenza della III e V Commissione che hanno dato parere favorevole alla variazione al bilancio di previsione 2020-2022. La variazione è legata all’accoglimento del contributo di 8 milioni di euro ottenuto a novembre dalla Regione Emilia Romagna, attraverso il bando per la “Promozione dell’innovazione del prodotto Turistico e della riqualificazione urbana nel distretto balneare della costa emiliano-romagnola” al quale il Comune aveva candidato il progetto per il completamento del Lungomare sud per i tratti 1 (Tintori), tratto 2 (Kennedy Tripoli) e tratto 3 (Tripoli Pascoli). Il co-finanziamento regionale contribuisce alla copertura della spesa complessiva del progetto, che ammonta a 18.320.400 e si aggiunge alle risorse statali del Fondo Fsc (per 8.320.400).

L’attuazione del progetto Parco del Mare consentirà una progressiva e completa trasformazione della fascia dei lungomare, realizzando un’infrastruttura ambientale e di servizi dedicati al benessere, alla qualità della vita e alla sana alimentazione. L’obiettivo è quello di dare una nuova immagine all’intera area attraverso un nuovo disegno, nuovi materiali e nuove scelte per la vegetazione, con l’inserimento di nuovi servizi e funzioni e mettere in sicurezza il Lungomare dal punto di vista idraulico.

Inseriti in un più ampio quadro di scelte progettuali unitarie e coerenti per tutti i 6 km di Lungomare Sud e basandosi sulle linee di indirizzo progettuali generali, gli elementi caratterizzanti sono la passeggiata a mare in doghe di legno che svolgerà la duplice funzione di proteggere dall’ingressione marina e di consentire la vista del mare; l’ampia area pedonale che accompagna l’alternarsi di funzioni e asole permeabili, le aree verdi e le isole funzionali, che anche grazie alla caratteristica forma di sardina richiameranno il legame identitario con il mare; un percorso ciclabile rettilineo, ampio e continuo parallelo al fronte degli alberghi.

Parallelamente prosegue la rigenerazione urbana del Parco del Mare nel tratto nord, da Rivabella a Torre Pedrera, investimento parte dell’insieme di progetti sinergici previsti dal Bando delle periferie che consentirà di creare un’ampia passeggiata continua di 6,3 km, con l’inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione.

“Il parco del mare è una progettualità inserita nel nostro Psc che abbraccia l’intera costa, da nord a sud – spiega l’assessore alla pianificazione territoriale Roberta Frisoni – Un progetto articolato e complesso, ma quanto mai strategico e ancor di più oggi, in previsione di uno stravolgimento anche culturale nella concezione e nella modalità di fruizione degli spazi. Per dare corpo a questo ambizioso programma di riqualificazione l’Amministrazione ha messo in campo una pluralità di azioni e strumenti, sia sotto l’aspetto progettuale sia andando a intercettare finanziamenti e risorse. Per il Parco del mare Nord ad esempio ricordo come l’Amministrazione sia riuscita a mettere in rete una serie di canali (bando periferie e fondi fsc) e co-progettualità con soggetti terzi (come il gruppo FS, in particolare con riferimento al sottopasso di Viserba).

Per il Parco del Mare Sud, l’Amministrazione ha portato avanti una progettazione di alto livello condotta dal raggruppamento di imprese guidato dal gruppo Miralles Tagliabue, che ha avuto il compito di definire le linee guida progettuali degli interventi pubblici e privati, tenendo conto anche degli indirizzi già espressi dal Consiglio Comunale per la riqualificazione del lungomare. Gli importanti finanziamenti statali e regionali ottenuti stanno consentendo, nella cornice di un programma di azioni che si sviluppa su più piani che si integrano e si completano, di dare attuazione alle linee guida e ai progetti, che – a partire dagli interventi già realizzati e in corso sul Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato – si pongono anche obiettivi di resilienza e sostenibilità, oltre che di riposizionamento del prodotto turistico.

In questo quadro rientrano i finanziamenti dal CIPE per la mitigazione del rischio idrogeologico e le risorse della Regione Emilia-Romagna assegnate per sostenere l’innovazione e la riqualificazione dell’offerta balneare. E nello stesso contesto sono inseriti gli interventi dei privati che, per quanto riguarda i tratti 1 e 8 hanno già condiviso e sviluppato con l’Amministrazione dei pre-accordi: ad oggi si sta proseguendo con la finalizzazione degli atti amministrativi relativi agli interventi, pur nella complessità del momento che coinvolge tutti. Sugli altri tratti si è partiti con l’attivazione delle negoziazioni. Stiamo quindi adoperando tutta la tastiera di strumenti a disposizione per accelerare l’attuazione di questa complessa progettualità strategica che ridisegna l’immagine turistica di Rimini, quanto mai fondamentale per l’immediato futuro”.