Il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS) ha infatti assegnato per la prima volta rilevanti risorse finanziarie anche alle Città metropolitane (oltre che ai Comuni con più di 100.000 abitanti), per il rinnovo del parco autobus adibito al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni, ricorrendo a tecnologie innovative per l’arco temporale 2019-2033. Gli oltre 39milioni destinati alla Città metropolitana di Bologna sono così ripartiti: 5.295.779 euro per il quinquennio 2019-23 e 34.130.732 euro complessivi per i quinquenni 2024-28 e 2029-33.
Il rinnovo in senso ambientalmente sostenibile del parco mezzi destinato al TPL è coerente con il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) approvato dalla Città metropolitana, a cui si affianca il nuovo PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) del Comune di Bologna. Questi strumenti prevedono a regime (scenario PUMS 2030) l’acquisto e l’esercizio del TPL con bus a zero emissioni per il servizio urbano, e di bus solo a metano compresso e liquido e/o ibridi a metano e a zero emissioni per il servizio sub-extraurbano.
Dopo una serie di confronti con gli altri soggetti interessati, TPER e SRM, la proposta di finanziamento approvata dalla Città metropolitana, prevede un piano di investimenti 2019-2033 che attiverà complessivamente circa 47.462.114 euro, rispetto al contributo statale di 39.426.511 euro, con un cofinanziamento da parte del gestore del servizio di TPL di 8.035.603 euro.
In questo modo verranno acquistati 92 nuovi mezzi ad alimentazione alternativa o a emissione zero, di cui:
– 49 bus CNG 18 metri Hybrid per il servizio extraurbano (5 nel 1° quinquennio, 26 nel 2° e 18 nel 3°);
– 3 mezzi elettrici 8/9 metri per il servizio urbano (1° quinquennio);
– 10 minibus a metano M3 per il servizio extraurbano (5 nel 1° quinquennio e 5 nel 2°);
– 4 minibus a metano M2 per il servizio extraurbano (1° quinquennio);
– 1 bus LNG 12 metri per il servizio extraurbano (2° quinquennio);
– 25 bus a idrogeno per il servizio urbano e relativa infrastruttura (12 nel 2° quinquennio e 13 nel 3° quinquennio).
“Anche il rinnovo del parco mezzi – commenta il Consigliere metropolitano delegato alla Mobilità sostenibile Marco Monesi – si colloca tra le azioni per cogliere gli obiettivi generali del PUMS, dotando quella che sarà la nuova rete portante del Trasporto Pubblico Metropolitano (TPM) di veicoli sempre più sostenibili. In questa proposta di rinnovo del parco mezzi, si legge chiaramente il disegno di costruire il TPM: una rete portante connessa e integrata, che supera il concetto di reti urbana, suburbana ed extraurbana”.
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