Oggi a Riccione è di scena la grande drammaturgia con “I vicini” di Fausto Paravidino

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Domenica 2 aprile, alle ore 21.00, allo Spazio Tondelli

fp1RICCIONE (RN) – Il presidente di giuria del Premio Riccione mette in scena la sua nuova pièce, nata da una commissione del Théâtre National de Bretagne, e lancia il bando del 54° Premio Riccione che nel 2017 festeggia i 70 anni.

Oggi, domenica 2 aprile, lo Spazio Tondelli di Riccione presenta I vicini, nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Fausto Paravidino (ore 21, € 15, prevendita Liveticket.it). Drammaturgo acclamato in tutta Europa, Paravidino è stato l’ottavo autore italiano rappresentato alla Comédie Française, un onore che lo accomuna a pochi altri mostri sacri del nostro teatro: Goldoni, D’Annunzio, Pirandello, De Filippo, Pasolini, Fo e Scimone. I vicini, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, nasce da un testo commissionato dal Théâtre National de Bretagne e viene rappresentato a Riccione grazie anche al legame speciale che unisce Paravidino alla città romagnola. È qui infatti che si è rivelato all’attenzione generale vincendo a soli 23 anni, nel 1999, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, riconoscimento under-30 assegnato dal Premio Riccione per il Teatro. Dal 2015 è inoltre presidente di giuria dello stesso Premio Riccione, storico concorso di drammaturgia che quest’anno festeggia i 70 anni dalla prima edizione del lontano 1947, che verrà presentato in conferenza stampa, lunedì 3 aprile (ore 11) in Villa Lodi Fè, da Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro, Daniele Gualdi, presidente di Riccione Teatro, e dallo stesso Paravidino .

I-vicini_foto-Valeria-Tomasulo (2)Sul palco dello Spazio Tondelli Paravidino è affiancato da quattro attori, tra i più talentuosi del teatro italiano: Iris Fusetti, Davide Lorino, Barbara Moselli e Sara Putignano. Insieme a loro mette in scena una pièce sulle nostre paure. O meglio, una pièce su noi stessi, sugli altri, sui vicini lontani, sulla guerra, su quello che è reale, su quello che è immaginato, su quello che è reale perché è immaginato: un po’ come certi fantasmi, un po’ come certo teatro.

Lui, il protagonista, sente dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Quando Greta torna a casa glielo dice: mentre lei non c’era lui ha visto i vicini. Com’erano? Lui non sa dire, vedere non è capire, però ne ha paura. Perché? E chi lo sa, se sapessimo esattamente di cosa abbiamo paura, probabilmente paura non ne avremmo. Lui ha paura dei vicini. Perché? Non lo sa. E Greta? Greta no. Greta non ha nessuna paura dei vicini. Anzi, non vede l’ora di farne la conoscenza, lei ha paura della vecchia. Che vecchia? La vecchia che vede di notte. La vicina. La vicina che c’era prima che arrivassero i nuovi vicini. La vicina che c’era prima di morire. È un sogno? No. È un fantasma?

Spazio Tondelli: via Don Giovanni Minzoni, 1 – Riccione

stagione@riccioneteatro.it – www.labellastagione.it – www.riccioneperlacultura.it

Biglietteria Spazio Tondelli: giovedì (15-19), sabato (10-13), domenica (dalle 19).

Prevendita Liveticket: online su Liveticket.it e nelle rivendite autorizzate.

Informazioni: tel. 320 0168171 (lunedì-venerdì, ore 10-13).

La bella stagione è un progetto a cura di Riccione Teatro, promosso da Istituzione Riccione per la Cultura – Comune di Riccione e ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna.