Occupazione abusiva di suolo pubblico, disposta la chiusura di un giorno per un locale del centro storico di Rimini

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polizia-municipale-RIMINI – Scatterà la chiusura di una giornata per un locale del centro storico che nonostante la diffida ha continuato ad occupare irregolarmente il suono pubblico. La sanzione accessoria è stata notificata oggi dallo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune e sarà scontata, come previsto dal regolamento, trascorsi sette giorni.

Il provvedimento si è reso necesario a seguito di alcuni controlli effettuati nelle settimane scorse dalla Polizia Municipale di Rimini che aveva riscontrato come il pubblico esercizio, attivo nella zona della Vecchia Pescheria, violasse l’articolo 20 del Codice della strada, occupando cioè la sede stradale con sedie e tavoli senza avere il titolo per poterlo fare, ostacolando il passaggio in un’area altamente frequentata dai pedoni e in parte toccata anche dal traffico delle auto autorizzate.

A seguito dell’accertamento delle violazioni è scattata una formale diffida nei confronti del titolare dell’attività, avvertendolo che, in caso di ulteriore violazione – che prevede una sanzione amministrativa pari a 118 euro – sarebbe scattata la sanzione accessoria, che prevede un massimo di tre giorni di sospensione dell’attività. Nei giorni scorsi, nel corso di un nuovo controllo della Polizia Municipale, è stato verificato come nulla fosse cambiato e hanno nuovamente contestato la violazione, portando così l’ufficio Suap a disporre la sospensione dell’attività per una giornata.

“Come spiegato anche ieri ai gestori dei locali del centro storico, l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di garantire che tutti rispettino le regole – sottolinea l’assessore alle Attività Economiche e alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad – non solo per una migliore convivenza tra le attività e la città, ma anche tra le attività stesse, affinché chi agisce osservando le norme non sia penalizzato. Gli errori possono capitare, ma saremo vigili nel verificare che certi comportamenti non conformi non vengano reiterati”.