MODENA – Si respirava aria di festa in centro storico a Modena, sabato 14 maggio, quando la Notte europea dei Musei e Tavolini sotto le stelle hanno richiamato migliaia di persone, famiglie, coppie, gruppi di amici di tutte le età, ad affollare le distese all’aperto di bar e ristoranti e a passeggiare, programmi alla mano, per assistere agli spettacoli di danza allestiti nelle sale degli istituti storici e culturali della città.
E sono state oltre 7.300 le persone che hanno assistito alle performance e ai balletti “ambientati” nelle sale storiche del Palazzo comunale, nei diversi istituti del Museo civico, alla Galleria estense, al San Carlo e in molti altri luoghi della cultura (14 in totale), hanno visitato le mostre aperte (tra le quali “Illusion”, al Nuovo Diurno, e “Dalle cose altri miraggi”, al San Paolo) e partecipato alle visite guidate alle dimore storiche, con un successo che ha superato le aspettative, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi sottolineando che si trattava della prima delle tre Notti di Luna in programma.
Protagoniste della serata sono state le 12 scuole di danza modenesi e le tre compagnie, accompagnate da 11 danzatori professionisti, che hanno realizzato 34 diverse coreografie per un totale di 58 repliche nel corso della serata, riempiendo sempre le sale a disposizione e riscuotendo un grande successo tra il pubblico.
Tutto esaurito solo con le prenotazioni, per un totale di circa duecento presenze, nelle sale storiche del Palazzo comunale e per le visite in Acetaia, dove la capienza era molto limitata, ma anche nel chiostro della biblioteca Delfini dove la danza aerea di Equilibra, in quattro repliche ha incantato circa 800 persone. In cinquecento hanno assistito allo spettacolo conclusivo al Lapidario estense, con diverse scuole impegnate contemporaneamente, e poco più di cinquecento sono stati anche gli spettatori degli spettacoli al Lapidario romano e alla Gipsoteca del Museo civico, mentre erano circa quattrocento i presenti al flash mob di apertura nel pomeriggio. Tutto esaurito, con 502 presenze complessive, anche per gli spettacoli in scena al Museo della Figurina, in dialogo con la mostra di Aldo Spoldi curata da Fmav.
Gli spettacoli hanno permesso anche di scoprire luoghi solitamente meno frequentati, come la biblioteca d’arte Poletti, dove lo spettacolo afro e hip hop con Carlos Kamizele ha fatto riempire tutti i duecento posti disponibili, o la sala Cardinali della Fondazione Collegio San Carlo, e il “ritrovato” cortile del Leccio, all’interno del complesso di San Paolo.
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