Nota di Stefania su Marina Militare, Nastro Rosa Veloce-Trofeo Fincantieri Cup

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Il Sottosegretario alla Difesa: “Impegnativa regata internazionale e occasione per esaltare nostra millenaria tradizione marinaresca e perle della nostra Penisola”

GENOVA – “Questa sfida d’altura, lunga, competitiva e di respiro internazionale, nel trasformare le acque costiere della Penisola in un perpetuo campo di regata, ha esaltato gli aspetti più autentici della nostra millenaria tradizione marinaresca e alcune perle delle nostre riviere, parte fondamentale del nostro patrimonio culturale.” – ha detto ieri il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, nel corso della cerimonia di premiazione del Marina Militare Nastro Rosa Veloce – Trofeo Fincantieri al quale hanno preso parte 10 team in rappresentanza di sei Nazioni: Austria, Francia, Gran Bretagna, Sudafrica, Spagna e Italia.

“La logica ideativa che ha indotto ad organizzare un progetto internazionale di tale portata ha compendiato interessanti obiettivi.

Innanzitutto, creare una competizione velica potenzialmente molto impegnativa, dove sono necessari sano agonismo, buona tenuta fisica, acume e visione tattica, padronanza delle dinamiche meteo. Contemporaneamente, la regata è stata un veicolo per promuovere la grande tradizione velica e marinara di una nazione come l’Italia, geograficamente omaggiata da quasi 8.000 chilometri di coste e paesaggi mozzafiato.

L’ulteriore, ma non meno importante, obiettivo è poi legato al far ammirare, da una prospettiva privilegiata, le bellezze che i nostri litorali sono in grado di offrire. A partire da alcuni affascinanti immobili immersi in contesti di grande suggestione che si offrono al turismo, alla cultura e all’ambiente grazie anche ai prestigiosi piani di ristrutturazione e valorizzazione del progetto ‘Valore Paese Italia’.

Si tratta – ha proseguito Pucciarelli – di un’encomiabile iniziativa sviluppata dal Ministero della Cultura, insieme all’Agenzia Nazionale del Turismo, all’Agenzia del Demanio e a Difesa Servizi SpA – società in house del Ministero della Difesa –, nel cui ambito è inserita anche una rete di Fari, da valorizzare con affido in concessione dallo Stato ai privati. L’obiettivo è ricavarvi alloggi secondo un modello rispettoso del paesaggio e dell’ambiente, poiché parte di contesti costieri di assoluta bellezza e fragilità. Non è un caso che per sostenere questo Progetto, ogni barca partecipante portasse il nome di un Faro.

Nell’evidenziare come questa iniziativa sia frutto di un brillante lavoro di squadra che ha visto la stretta partnership tra Difesa Servizi SpA e un leader nell’ideazione e realizzazione di eventi velici internazionali come SSI Events, a cui si è unito il coinvolgimento abilitante della Marina Militare quale massima espressione del legame uomo-mare, il Sottosegretario ha concluso affermando “Vedo in tutto questo un modello vincente, perché proprio attraverso la maggiore spinta all’interazione tra arte, cultura, sport, sviluppo turistico ed economico si creano le condizioni per rafforzare promozione dell’italianità e crescita locale; con la capacità di proporre le accattivanti tradizioni che caratterizzano le nostre realtà territoriali per costituire una significativa leva di sviluppo per nuove economie di scala come il potenziamento dei sistemi turistico-culturali.”