“Con la strage di via Carini, in cui perse la vita il Generale Dalla Chiesa con sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, l’intento della mafia fu quello di intimidire i cittadini, il Paese. Ma in realtà, a seguito di quel tragico evento, nelle persone si rafforzò ancora di più il senso di appartenenza e vicinanza alle Istituzioni; si rinsaldò la cultura della legalità e la difesa dei valori di giustizia e democrazia.
Valori irrinunciabili, questi, che appartenevano al Generale Dalla Chiesa il quale, con il proprio impegno fatto di sacrificio e di dedizione, diede un contribuito determinante al prevalere della civile convivenza, della sicurezza e del bene collettivo sulla barbarie.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli
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