Nidi e infanzia, a marzo rette ridotte per tutto il sistema 0-6

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Per servizi comunali, di Cresciamo e convenzionati sconti fino a due terzi e dal 40 al 60 per cento nelle scuole Fism. Baracchi: Lavoro di coordinamento assieme a tutti i gestori

MODENA – Misure di riduzione straordinarie delle rette di nidi e scuole d’infanzia relative al mese di marzo per tutto il sistema integrato 0/6 di Modena. È l’obiettivo a cui ha lavorato il Settore Servizi educativi del Comune di Modena, assieme ai diversi soggetti coinvolti, per assicurare equità di trattamento alle famiglie e, al tempo stesso, la tenuta del sistema educativo nelle sue varie componenti che insieme garantiscono qualità e pluralità dell’offerta educativa in città.

A spiegarlo è l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi all’indomani dell’approvazione da parte della Giunta della delibera che, a seguito della sospensione dei servizi educativi per le misure di contenimento della pandemia, riduce le rette relative al mese di marzo e rimodula gli accordi gestionali con i servizi gestiti in forma indiretta e convenzionata.

“Questa modalità di coordinamento – sottolinea l’assessora Baracchi – rientra in quanto deciso lo scorso anno con le linee di indirizzo di “Modena Zerosei Costruire Futuro”, approvate dal Consiglio comunale, per attuare pienamente il ruolo di governance del Comune, così come ci viene attribuito dal decreto 65 del 2017. Dalla scorsa estate – continua l’assessora – lavoriamo in questo modo assieme ai gestori per garantire pari opportunità formative a tutti i bambini e le bambine modenesi indipendentemente dal servizio che frequentano, in un’ottica di equità per le famiglie che deve tener conto della tenuta dell’intero sistema 0/6”.

Inoltre, la delibera appena approvata richiama il protocollo d’intesa tra enti locali, gestori e parti sociali per la riprogettazione dei servizi educativi, sottoscritto in occasione del primo lockdown, con cui si concordavano attività sperimentali, aspetti procedurali ed economici.

Soprattutto le decisioni assunte ora e relative esclusivamente al mese di marzo (attualmente la sospensione delle attività è prevista infatti fino al 29), sono conseguenti “a un approfondito e ampio confronto con tutti gli attori del sistema Zerosei, compresa la rete Fism e i consigli di gestione dei genitori, per condividere difficoltà, azioni e strategie”, continua l’assessora.

Sostanzialmente, nel mese di marzo, per il servizio di nido comunale, della fondazione Cresciamo e per i posti nido convenzionati e appaltati, per il servizio di scuola d’infanzia comunale, statale, della fondazione Cresciamo, convenzionate e appaltate le famiglie usufruiranno di uno sconto pari al 70 per cento della tariffa mensile. Gli sconti sono applicati al netto di altre misure di scontistica già previste, quali appunto le riduzioni, confermate anche quest’anno, previste dalla manovra regionale. Mentre per le famiglie dei bambini con disabilità che hanno continuato a frequentare il servizio nelle modalità proposte, la riduzione della retta sarà del 50 per cento. Lo sconto del 70 per cento si applica anche alla tariffa di prolungamento orario dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali, della fondazione Cresciamo e convenzionati. Sconti analoghi, opportunamente calcolati ripartendo in mensilità l’importo annuale, saranno applicati anche alle tariffe del servizio di prescuola e trasporto scolastico per gli altri ordini di scuola.

Inoltre, rispetto agli accordi con i nidi aziendali, il Comune si impegna a garantire l’erogazione per intero del contributo mensile sui posti aziendali e, da parte loro, i gestori garantiranno alle famiglie sconti almeno dal 60 al 40 per cento della retta.

Ugualmente anche le scuole d’infanzia aderenti alla Fism, la Federazione italiana scuole materne, applicheranno alla retta di marzo riduzioni dal 40 al 60 per cento e, da parte sua, il Comune garantirà per intero il contributo a sezione relativo al funzionamento e previsto nel protocollo tra Comune e Fism, così come l’erogazione per i bambini in situazione di disagio economico o sociale.

Gli sconti, così come sono definiti dalla delibera di Giunta, determineranno per il Comune minori entrate per un importo pari a circa 210 mila euro, in parte compensato da minori spese relative ai servizi di ristorazione e pulizie.