Nell’abisso con Davide Enia domenica 17 febbraio al Teatro degli Atti di Rimini

129

RIMINI – “Il primo sbarco l’ho visto a Lampedusa assieme a mio padre. Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Io era senza parole. Era la Storia quella che ci era accaduta davanti. La Storia che si studia nei libri e che riempie le pellicole dei film e dei documentari”.

Lampedusa come metafora di un naufragio, personale e collettivo. Davide Enia attinge ai suoi Appunti per un naufragio (Premio letterario Mondello 2018) per portare in scena domenica 17 febbraio al Teatro degli Atti (ore 21) un racconto urgente, profondo, attuale. Con L’abisso l’attore e scrittore, accompagnato dalla musica dal vivo di Giulio Barocchieri, dà voce allo spaesamento, al dolore e alla rabbia che emerge dal grande dramma contemporaneo degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo.

Ne L’abisso si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico di questo tempo presente. “Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti. È per davvero un ponte tra periodi storici diversi – dice Enia – il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani. Sta già cambiando tutto. E sta cambiando da più di un quarto di secolo”. L’attore ha trascorso molto tempo sull’isola “per provare a costruire un dialogo con i testimoni diretti – racconta – i pescatori e il personale della Guardia Costiera, i residenti e i medici, i volontari e i sommozzatori. Rispetto al materiale che avevo precedentemente studiato, in quello che stavo reperendo di persona c’era una netta differenza: durante i nostri incontri si parlava in dialetto. Si nominavano i sentimenti e le angosce, le speranze e i traumi secondo la lingua della culla, usandone suoni e simboli. In più, ero in grado di comprendere i silenzi tra le sillabe, il vuoto improvviso che frantumava la frase consegnando il senso a una oltranza indicibile. In questa assenza di parole, in fondo, ci sono cresciuto. Nel Sud, lo sguardo e il gesto sono narrativi e, in Sicilia, «‘a megghiu parola è chìdda ca ‘un si dice», la miglior parola è quella che non si pronuncia”.

Drammaturgo, attore, regista e romanziere, Davide Enia conquista l’attenzione di critica e pubblico nel 2002 quando scrive, dirige e interpreta Italia-Brasile 3 a 2 (premio Ubu speciale 2003). Nel 2003 vince il Premio Tondelli al Premio Riccione con Scanna che debutta con la sua regia, alla Biennale di Venezia nel 2004. Nello stesso anno scrive, dirige e interpreta maggio ’43, spettacolo prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e vincitore del premio come miglior spettacolo al Moldavian International Teatrul Unui Actor. Dopo altri riconoscimenti, nel 2006 vince il premio Vittorio Mezzogiorno e il Premio Gassman come miglior talento emergente italiano. E’ del 2012 invece il suo primo romanzo, Così in Terra (Baldini e Castoldi Dalai), tradotto in diciotto lingue e pubblicato in tutto il mondo, mentre nel 2014 pubblica il racconto lungo Uomini e pecore (EDT). Nel 2016 con l’edizione francese di Così in terra, Sur cette terre comme au ciel (Albin Michel) vince il Prix du Premier Roman Etranger e il Prix Brignoles come miglior romanzo straniero dell’anno. Nel 2017 dirige L’oca del Cairo, opera incompleta di Mozart, al Teatro Massimo di Palermo e pubblica il suo secondo romanzo, Appunti per un naufragio (Sellerio), che nel 2018 si aggiudica il Premio letterario internazionale “Mondello” e da cui è tratto lo spettacolo L’abisso, co-produzione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Teatro Biondo di Palermo.

L’ABISSO
di e con Davide Enia
domenica 17 febbraio – Teatro degli Atti (ore 21) – Tracce D contemporaneo
musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri
spettacolo tratto da “Appunti per un naufragio” (Sellerio editore)
co-produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Teatro Biondo Palermo
Accademia Perduta/Romagna Teatri

Info biglietti
La biglietteria del Teatro Galli (piazza Cavour) è aperta dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00 il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17.30. Telefono: 0541 793811. Il programma completo con tutti gli spettacoli della Stagione teatrale, gli altri appuntamenti fuori abbonamento e tutti gli aggiornamenti sul sito www.teatrogalli.it e sulla pagina facebook fb.com/teatrogalli.

Teatro Galli
www.teatrogalli.it
0541.793811