Parma

Nel Parco Ducale di Parma si parla degli aspetti psicologici legati all’endometriosi

Il 18 maggio 2022, alle 18.30, l’incontro organizzato dall’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi con la psicologa e psicoterapeuta Micaela Fusi

PARMA – C’è uno stigma che ancora persiste: il considerare normale avere forti dolori durante il ciclo mestruale e in concomitanza con l’ovulazione. Lo sanno bene le donne affette da endometriosi, oltre 3 milioni solo in Italia, malattia cronica i cui sintomi vengono spesso minimizzati. “È normale provare dolore”, “È tutto nella tua testa”, sono solo alcune delle frasi che spesso, purtroppo, ancora oggi si sentono dire. Ma quanto impatta sulla vita di una donna tutto ciò? L’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, che unisce pazienti volontarie da oltre 16 anni in tutta Italia, ha organizzato un incontro il 18 maggio 2022 nel Parco Ducale di Parma. Un incontro di sostegno con la psicologa e psicoterapeuta Micaela Fusi per approfondire gli aspetti psicologici legati all’endometriosi e l’importante di avere un confronto con donne che convivono con la stessa malattia. L’appuntamento, dal titolo “Endometriosi, io ti credo” si terrà all’aperto a partire dalle 18.30. Sarà occasione per confrontarsi con altre donne che vivono la stessa condizione.
L’appuntamento è all’ingresso del Parco in via Pasini, ci saranno indicazioni per trovare il luogo dell’incontro. Il consiglio è di portare un panno per sedersi a terra. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, per motivi organizzativi è necessaria l’iscrizione sul sito web: https://www.apendometriosi.it/it/parma-18-maggio-incontro-di-sostegno
Cos’è l’endometriosi? L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza!
L’A.P.E. è una realtà nazionale che da oltre 16 anni informa sull’endometriosi, nella consapevolezza che l’informazione sia l’unica prevenzione ad oggi possibile.

Sul sito dell’APE – www.apendometriosi.it – ci sono tutte le informazioni utili e i progetti, per aiutare concretamente le donne affette da endometriosi e per entrare a far parte della rete nazionale.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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