Nel 2016 quasi il 90% dell’acqua di Cesena è arrivato da Ridracoli

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comune-cesenaCESENA – A Cesena nel 2016, nove litri su dieci di acqua consumata sono arrivati direttamente dall’invaso di Ridracoli: è quanto emerge dal resoconto dei consumi idrici a Cesena reso noto da Romagna Acque.
Entrando nel dettaglio, nell’anno appena trascorso dai rubinetti cesenati sono scesi complessivamente 7 milioni e 794mila metri cubi di acqua, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, quando i metri cubi erano stati 7.363.968.
In questo quadro, la quota proveniente dall’invaso appenninico ammonta a circa 6 milioni e 941mila metri cubi, pari all’89% del totale.
Si tratta di un risultato da record, specialmente se comparato con i dati relativi agli ultimi cinque anni. Se nel 2011, infatti, le forniture della diga hanno rappresentato il 65% del totale, nel 2012 erano scese addirittura al 51%, per risalire nel 2013 al 76%; infine, le percentuali registrate nel 2014 e nel 2015 sono state rispettivamente del 65 e del 69%.

“Analizzando l’andamento mese per mese – sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi – ci sono vari aspetti da considerare. In primo luogo, balza subito all’occhio che nei mesi primaverili (da marzo a maggio) il 100% dell’ acqua è stata fornita da Ridracoli Ma, soprattutto, va rilevato come nell’arco dell’intero anno la fornitura di Ridracoli si sia mantenuta oltre all’80% (unica eccezione gennaio 2016, con il 78%). Si tratta di percentuali altissime, che superano di molto le medie dell’ultimo quinquennio, attestando l’alta qualità delle risorse idriche a disposizione dei cesenati. Una qualità ulteriormente rafforzata dalla prassi ormai consueta di miscelare una quota significativa dell’acqua prelevata dai pozzi di Cesena con quella di Ridracoli, ricorrendo all’apposito by-pass: nel 2016 sono stati sottoposti a tale trattamento circa 764mila metri cubi prelevati dai pozzi, che rappresentano quasi il 90% della quota complessiva attinta in questo modo”.