Nasce Mente Pubblica Think Tank

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4 amministratori dell’Emilia-Romagna tra i soci fondatori

ROMA – Quattro emiliano-romagnoli (amministratori locali e professionisti qualificati) sono tra i fondatori di un nuovo think tank nazionale. Elena Roveri, ingegnere progettista architettonico (Assessore del Comune di Budrio, BO), Alessandro Guaraldi, specialista in scienze politiche (Consigliere capogruppo a Cento, FE), Matteo Stievano, psicologo clinico per l’età evolutiva (Consigliere a Bellaria-Igea Marina, RN) e Roberta Bravi, responsabile scientifico formazione specialistica, esperta in materie giuridiche sulla Pubblica Amministrazione (Consigliere capogruppo a Lugo, RA), insieme ad altri 14 amministratori locali (provenienti da 10 regioni) il 6 novembre scorso, presso il Salone Estense della Rocca di Lugo, hanno costituito Mente Pubblica Think Tank, un centro di analisi, ricerca e progettazione di politiche pubbliche. Nonostante il momento di emergenza sanitaria da COVID-19, un gruppo di professionisti (esperti nell’amministrazione degli enti locali) ha scelto di investire passione, competenze e professionalità per costruire l’Italia della Next Generation. Nelle scorse settimane il think tank si è presentato al pubblico tramite il lancio del sito web.

Roberta Bravi ricopre il duplice incarico di Vicepresidente nazionale e di Direttore del Comitato Scientifico, mentre Matteo Stievano è stato designato Direttore del Dipartimento Welfare e politiche sociali. “Nata grazie all’intuizione e alla grande volontà del Presidente Nino Ginardi (già vicesindaco di Leonforte, EN), Mente Pubblica è un E.T.S. dotato di personalità giuridica, con sede legale a Roma” spiega Roberta Bravi.

“Abbiamo scelto di mettere tutte le nostre competenze specifiche al servizio del nostro Paese. L’obiettivo primario è realizzare strumenti per le attività di pubblico interesse e per i policy-maker di ogni livello di governo (nazionale e territoriale), oltre all’elaborazione di soluzioni tecniche orientate al sostegno delle Pubbliche Amministrazioni, delle imprese e di altri enti. L’obiettivo è produrre progetti funzionali alla crescita dei territori italiani e al miglioramento dei servizi pubblici, seguendo i criteri di innovazione, efficienza, eco-sostenibilità ed economicità sui quali il nostro Paese, purtroppo, è spesso fanalino di coda in Europa. Il Comitato Scientifico è composto da persone di rilevante esperienza professionale, oltre che accademica – aggiunge il Direttore Bravi – Il lavoro da fare è tanto e, complice la situazione generata dall’emergenza COVID-19, la strada è ora tutta in salita, ma procediamo spediti, con i piedi per terra e una forte determinazione”.

“Vogliamo condividere uno strumento utile con quei giovani professionisti e amministratori che, propositivi, si chiedono come poter efficacemente intervenire nel processo di sviluppo dei propri territori” – dichiarano Bravi, Guaraldi, Roveri e Stievano. “Siamo consapevoli dell’attrattività di un modello organizzativo che raccoglie l’invito del legislatore a rendere gli E.T.S. realtà competitive e performanti al pari delle società di diritto privato, ma con una mission più marcatamente pubblicistica. Ci impegneremo per concretizzare questo obiettivo anche sul territorio emiliano-romagnolo, lavorando a iniziative rilevanti sul fronte civico/sociale e creando un network virtuoso di idee e professionalità.”