Progetto didattico di educazione alla cittadinanza e alla politica per le scuole secondarie di secondo grado
PARMA – È arrivato alla settima edizione il progetto Municipio: luogo di democrazia, luogo di memoria, un percorso didattico di educazione alla cittadinanza e alla politica, riservato alle ultime classi delle scuole secondarie di secondo grado della città, ideato e realizzato dal Centro Studi Movimenti e sostenuto dal Comune di Parma – Assessorato alla Partecipazione. Ne hanno parlato il 21 novembre, in una conferenza stampa in Municipio, l’Assessora alla Partecipazione, Associazionismo, Quartieri Daria Jacopozzi e Michela Cerocchi, ricercatrice del Centro Studi Movimenti e responsabile del progetto.
Il progetto ha come obiettivo quello di far conoscere alle nuove generazioni il lungo e faticoso percorso che, nel nostro paese, ha portato all’affermazione dei diritti civili e politici, la storia, i simboli, i meccanismi e le figure istituzionali del Municipio, l’ente democratico più importante sul territorio rifondato con la Costituzione del 1948.
L’Assessora Jacopozzi ha dichiarato: “È importante far conoscere questo progetto che, negli anni, si è profondamente radicato nelle scuole superiori di secondo grado della città: per gli studenti e le studentesse è fondamentale fare esperienza in prima persona del processo decisionale democratico per comprendere la complessità e l’importanza della politica. Ringrazio i tanti docenti che, ogni anno, supportano questo progetto educativo e accompagnano i ragazzi e le ragazze nei luoghi della politica, per imparare e crescere”.
“Il progetto “Municipio” viene accolto ogni anno con grande entusiasmo da docenti, studenti e studentesse”, afferma Michela Cerocchi, ricercatrice del Centro studi e responsabile del progetto. “Quest’anno sono quarantotto le classi che partecipano; l’anno scorso erano sessanta, l’anno prima cinquanta. Sono numeri che ci testimoniano il bisogno della scuola di esperienze educative di cittadinanza dentro e fuori le aule. Portare le nuove generazioni nei luoghi della politica, fare sperimentare loro i meccanismi democratici, significa farli entrare in relazione con spazi, figure e ruoli che molto spesso sentono come alieni e distanti. Questa esperienza avvicina e stimola ragazzi e ragazze alla partecipazione politica, li costringe a mettersi in gioco e a sperimentare le possibili forme di impegno attivo alla cura e al governo della polis”.
Per l’anno scolastico 2023/2024, come per gli anni precedenti, il progetto ha ricevuto il pieno di adesioni. Saranno quarantotto le classi che intraprenderanno questo percorso suddiviso in due incontri.
In un primo momento, un laboratorio in classe, in cui gli studenti e le studentesse prenderanno in esame il sistema politico italiano e il rapporto tra società civile e istituzioni attraverso il ruolo dei partiti e l’emergere – in determinate fasi – dei movimenti sociali.
Il secondo incontro è una visita guidata al Palazzo municipale e precisamente alla Sala del Consiglio comunale, la principale sede del potere democratico che accoglie il confronto tra posizioni politiche e visioni del mondo differenti: si tratta di un’opportunità senz’altro stimolante per coloro che si stanno preparando all’esercizio della cittadinanza. Nella stessa occasione, oltre ad illustrare ai ragazzi e alle ragazze l’iconografia simbolica della sala, viene proposto loro un gioco di ruolo sui complessi meccanismi democratici, per stimolare gli studenti e le studentesse a prendere una decisione pubblica, a partire da posizioni differenti, e far loro assaporare le difficoltà ma anche la concreta positività del farsi carico di una dimensione collettiva e pubblica. Il gioco di ruolo è un’importante occasione per riflettere e argomentare temi e problemi attuali come il linguaggio d’odio, le discriminazioni e la violenza di genere, lo sviluppo sostenibile, l’integrazione, l’abilismo, l’omotransfobia.