Mostra celebrativa 50 anni “AIL, ieri, oggi, domani” dal 4 al 21 giugno 2019

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Arriva a Bologna la mostra e la Sezione bolognese presenta i risultati della sua attività per il 2018. L’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma festeggia nella città emiliana il suo cinquantenario con un’esposizione allestita nello storico Palazzo d’Accursio

BOLOGNA – Centinaia di meravigliosi volontari della Sezione AIL Bologna saranno i protagonisti della importante kermesse che si terrà a partire da domani nella bellissima cornice di Palazzo d’Accursio, storica sede del Comune in piazza Maggiore, 6.

“AIL ieri oggi domani”, la mostra che celebra i 50 anni di AIL, l’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma Onlus, dopo Roma, fa tappa nel capoluogo emiliano dove i cittadini potranno visitarla gratuitamente nella Sala Ercole del Palazzo comunale dalle ore 18.00 di martedì 4 giugno fino a venerdì 21 giugno 2019. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Bologna, è un emozionante viaggio cronologico che rievoca momenti, episodi e personaggi che hanno contribuito in maniera rilevante alla nascita e alla straordinaria crescita dell’Associazione che, in mezzo secolo di attività ha saputo attrarre quasi 20.000 volontari sul territorio nazionale che operano attraverso 81 Sezioni provinciali, tra cui la Sezione AIL di Bologna, contribuendo a scrivere in pochi decenni alcune fondamentali pagine dell’Ematologia italiana.

Era l’8 aprile 1969 quando AIL venne fondata a Roma con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica contro i tumori del sangue, affiancare i pazienti e le loro famiglie, e sensibilizzare la società civile sulle malattie del sangue. Oggi AIL è una realtà forte e radicata in tutto il Paese, presente più che mai nel cuore della gente.

L’inaugurazione della Mostra dei 50 anni di AIL, vedrà la partecipazione di illustri personalità delle istituzioni, delle associazioni pazienti e dell’ematologia. Ospite d’onore, l’ematologo Sante Tura, Professore Onorario di Ematologia e Presidente AIL Bologna e, tra gli altri,

Stefano Zamagni, economista all’Università di Bologna, Michele Cavo, Direttore di Ematologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna e Alberto Romani, tesoriere e segretario AIL Bologna.

L’evento sarà preceduto dalla presentazione del Bilancio di Missione 2018 di AIL di Bologna, nata il 4 maggio 1992. I risultati delle attività saranno illustrati dal professor Tura alle 17.00 presso la Sala Imbeni di Palazzo d’Accursio.

“Questo è un anno indimenticabile per me e per tutti coloro che hanno visto crescere, a partire dai primi anni ’70, l’Ematologia nel nostro Paese, grazie anche all’entusiasmo e all’impegno dei volontari AIL – dichiara Sante Tura, uno dei padri fondatori dell’Ematologia e Presidente AIL Bologna, noto a livello internazionale per l’alto profilo professionale e la grande umanità – la missione della sezione bolognese di AIL, quella di curare la malattia e prendersi cura della persona, è sempre la stessa, in passato, ora e in futuro. Il mio grazie a tutti i volontari, impegnati a sostenere i pazienti e le loro famiglie e attivi nelle campagne di raccolta fondi per finanziare i servizi e la ricerca contro le malattie del sangue”.

Centrale da sempre per i volontari AIL bolognese il principio dell’agire “insieme”, motore della passione e del lavoro profusi nella città di Bologna e nella provincia, sempre al fianco dei pazienti onco-ematologici.

Fondamentale la guida del professor Tura, novant’anni appena compiuti e una vita dedicata alla lotta contro i tumori del sangue. Enormi i successi e i risultati ottenuti nell’arco di 25 anni da AIL Bologna che, nello spirito di AIL nazionale, non si ferma ma, anzi, aderisce all’onda di cambiamento suggerita dalla riforma del Terzo Settore e presenterà durante l’incontro, l’avvio di un importante studio di Valutazione dell’Impatto Sociale (VIS), che avrà come obiettivo la misurazione del ritorno sociale degli investimenti. Tema caro ad AIL nazionale.

La Mostra

L’esposizione celebrativa “AIL ieri oggi domani”, curata da C.O.R., si estende su 200 metri quadrati, negli splendidi spazi di Palazzo D’Accursio messi a disposizione dal Comune di Bologna e racconta la storia di AIL in maniera attuale e coinvolgente. Un viaggio cronologico che affianca ai classici pannelli esplicativi, mappe interattive, schermi al plasma per raccontare mezzo secolo di storia a partire dalla nascita dell’Associazione con le tappe principali e le attività portate avanti fino ad oggi. Un corner interattivo e animato permette a ciascun visitatore di condividere l’esperienza visiva ed emozionale sui Social, invitando all’impegno solidale e gratuito nel Volontariato.

La mostra è suddivisa in sezioni: dalla vision dell’Associazione – un mondo in cui tutti i tumori del sangue siano curabili e guaribili, agli obiettivi strategici – sostegno alla ricerca scientifica, assistenza ai pazienti e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, alla mission – migliorare la vita dei pazienti onco-ematologici e dei loro familiari, curare la malattia e prendersi cura della persona.

AIL Bologna: dal 1992 ad oggi

· Oltre 10,5 milioni di euro sono stati destinati alla ricerca scientifica sulle malattie onco-ematologiche, svolta presso l’Istituto di Ematologia e Oncologia Medica “L. e A. Seràgnoli” del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, finanziando il lavoro di circa 35 giovani ricercatori ogni anno. Oltre 150 l’anno le pubblicazioni scientifiche frutto del lavoro dei ricercatori dell’Istituto “L. e A. Seràgnoli”, ovvero 2 pubblicazioni a settimana. I risultati di questi studi di alto livello sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche, nazionali e internazionali.

· Oltre 8 milioni di euro sono stati dedicati al finanziamento dei Servizi di Assistenza Sanitaria e Sociale offerti gratuitamente ai pazienti onco-ematologici e alle loro famiglie; tra questi: il Servizio di assistenza domiciliare ematologica, offerto gratuitamente ogni anno a circa 190 pazienti di Bologna e provincia, per una durata media di un anno per ciascun paziente; la Casa AIL, che accoglie i pazienti dell’Istituto “L. e A. Seràgnoli” non residenti a Bologna e un loro accompagnatore ed ospita ogni anno oltre 180 nuclei familiari per tutto il tempo necessario alle terapie; l’estensione dell’orario di Day Hospital onco-ematologico dell’Istituto “L. e A. Seràgnoli” al pomeriggio e al sabato mattina; il Servizio di assistenza psicologica specialistica, offerto gratuitamente ai pazienti in cura e ai loro familiari con 150 persone seguite in media ogni anno; il Servizio navetta offerto gratuitamente ai pazienti onco-ematologici in cura presso l’Istituto “L. e A. Seràgnoli” , accompagnati dai meravigliosi volontari AIL Bologna da casa al Day Hospital e viceversa.

· Oltre 500 i volontari di AIL Bologna il cui ruolo si è rivelato assolutamente indispensabile negli anni per raggiungere gli obiettivi e gli scopi della Sezione AIL bolognese. Donne e uomini che ogni giorno donano tempo, energie, competenze, ottimismo, sostegno e la loro personale rete di relazioni ad AIL Bologna per un unico fine condiviso: quello di curare sempre meglio i pazienti, di rendere i tumori del sangue un giorno guaribili e di aiutare in modo concreto coloro che affrontano queste malattie.

I volontari hanno reso migliore in tutti questi anni il Welfare di Bologna e di tutta la provincia.