Modena: voci e suoni spaziando da Bach a Mina

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Archivio di Stato – Vicetia Musicalis

Tutti i live in programma in centro storico e nei parchi. Tra i nuovi spazi, il cortile dei Musei del Duomo e il giardino interno dell’Archivio di Stato

MODENA – Si concentra soprattutto sulla musica classica, barocca e lirica la programmazione della Festa della musica, che in questa edizione 2023 trova spazi nuovi in cui svilupparsi. È una novità, infatti, l’apertura del giardino interno dell’Archivio di Stato, in corso Cavour 21, dove si svolge il concerto “Un’Alma Innamorata. Musica vocale e strumentale tra Sei e Settecento” col soprano Maria Parolini e l’Ensemble Vicetia musicalis, a cura di Grandezze & Meraviglie e associazione Musicale Estense, in collaborazione con Archivio di Stato Modena (dove alle 18 è prevista una visita guidata, registrazione online su www.visitmodena.it).

Altra novità è l’organizzazione di due eventi nel cuore del sito Unesco. In Duomo si tiene infatti “Il Soffio celeste”, un’esperienza immersiva alla scoperta dei due organi della Cattedrale – il piccolo Traeri settecentesco in cripta e il grande organo sinfonico – con musicisti dell’associazione Amici dell’organo “J.S. Bach”, curato dall’associazione stessa in collaborazione con la Basilica metropolitana (turni alle ore 19, 19.45, 20.30 e 21.15, prenotazione via mail a assbachmo@gmail.com). Sempre nell’area della Cattedrale, questa volta nel cortile dei Musei del Duomo, si canta con “La lirica nel cuore”, per un’iniziativa a cura di Fondazione Teatro Comunale Pavarotti – Freni nell’ambito di Modena Città del BelCanto, in collaborazione con Basilica Metropolitana e Musei del Duomo stessi: il tenore Jaebeom Park e la pianista Elisa Montipò interpretano musiche di Verdi e Puccini.

Fra i luoghi della manifestazione non mancano i cortili del centro, come il chiostro del complesso Santa Chiara, in via de’ Correggi, che alle 21 accoglie un concerto a cura di Gioventù musicale italiana: il duo “ukulele e soprano”, assieme alle percussioni, costituito dalle artiste Mariana Valdés e Yolanda Sanz prevede una fusione di brani italiani con musiche tradizionali messicane e ritmi latini.

Nel chiostro di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, alle 21.15 risuona il jazz di Andrea Burani Organ trio a cura di Amici del jazz in collaborazione con Biblioteca Delfini e Fondazione Modena arti visive – Fmav: assieme a Burani (batteria e percussioni) suonano Federico Sportelli al sassofono e Valerio Chetta all’organo.

In piazza XX settembre è in calendario alle 21 il concerto Alberto Conti, tra cantautorato italiano e internazionale e brani del proprio repertorio: in questo appuntamento a cura di Modenamoremio, il giovane ma già noto artista è accompagnato da Filippo Trenti (tastiere e sax), Dario Pioppi (basso) e Tommaso Maselli (batteria), mentre nella chiesa di Santa Maria delle Assi, in corso Canalgrande 8, alle 21 l’associazione corale Luigi Gazzotti propone il concerto “Variis Linguis”. E sempre in centro storico, al teatro del Tempio in viale Caduti in guerra 196, alle 21.30 l’associazione Tempio presenta “Sole donne”, un viaggio tra i volti delle donne e le canzoni di Gus Savino dedicate all’universo femminile nello spettacolo di presentazione di un nuovo progetto narrato, suonato e cantato dal vivo. Sul palco del cortile, voci femminili accompagnate da un pianista si alternano con brani originali e musiche d’autore; in parallelo, passi di danza impreziosiscono la performance.

Il programma della Festa della musica si completa con due iniziative nei parchi. Al parco Ferrari, nell’area del bar Orange 182, si esibisce il Tri’O composto da La Simo (voce), Mattia Beccari (chitarra) e Gianluca Raimondi (basso) con un repertorio che spazia da Aretha Franklin a Mina; alle 19.30 al parco Amendola, negli spazi del Loving Amendola, è in programma il concerto “Note di verde”, con la cantautrice folk Manuela Pellegatta che suona chitarra e armonica impreziosendo il sound con la loopstation e la virtuosa chitarrista jazz Giorgia Hannoush.