Modena: sostegno a famiglie e imprese, ok a quattro odg

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Tra i temi centrali, il ristoro ai soggetti colpiti dagli effetti del Covid. Approvati i documenti della maggioranza, mentre sono state respinte le sette mozioni delle minoranze

MODENA – Azioni per sostenere la ripartenza di commercianti, artigiani ed esercenti; un’ulteriore riduzione della Tari per gli alberghi; la creazione di un fondo di mutuo soccorso per i cittadini in difficoltà e aiuti per i proprietari di animali che faticano a mantenerli a causa del Covid. Sono i contenuti dei quattro ordini del giorno sulle misure economiche e fiscali a sostegno di famiglie e imprese colpite dalla pandemia presentati dai gruppi di maggioranza e approvati dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 1 aprile.

Sullo stesso tema sono state respinte, invece, sette mozioni presentate dai gruppi di minoranza (tre di Lega Modena e due ciascuno di Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia).

Predisporre un piano organico di azioni per la ripartenza in sicurezza di commercianti, pubblici esercizi e artigiani è l’invito contenuto nell’ordine del giorno di maggioranza, presentato da Marco Forghieri (Pd), che sollecita anche misure per favorire l’apertura di nuove attività commerciali che propongono prodotti tipici e innovativi e la promozione di bandi e incentivi per le aziende che sviluppano progetti per il post-Covid. Il documento è stato approvato con il voto favore dei proponenti, contrari tutti i gruppi di minoranza (Lega Modena, M5s, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia).

Con lo stesso voto è stato approvato l’ordine del giorno di Pd, Verdi e Modena civica (primo firmatario Marco Forghieri) per ridurre ulteriormente la Tari per il comparto alberghiero e renderla più sostenibile ed equa anche per i cittadini. La mozione chiede anche all’Amministrazione di attivarsi col Governo, assieme all’Anci, affinché la competenza della definizione della tassa sui rifiuti diventi comunale.

Di Katia Parisi (Modena civica) è l’ordine del giorno che invita a costituire un fondo di mutuo soccorso per i cittadini in difficoltà a causa delle conseguenze del Coronavirus, da affiancare alle altre misure già esistenti per le famiglie, come i buoni spesa, e al quale tutti i cittadini potrebbero contribuire con una donazione secondo le proprie disponibilità. La proposta ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza e del M5s; astenuti Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia.

Destinare un “buono spesa animali” alle persone in difficoltà a causa del Covid per garantire l’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie per gli amici a quattro zampe, ma anche creare un “buono adozioni” per chi adotta un animale da un canile o un gattile sono gli inviti contenuti nell’ordine del giorno presentato Paola Aime (Verdi, sottoscritto anche da Sinistra per Modena). La mozione ha ottenuto il voto a favore di maggioranza e M5s; astenuti Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia.

L’Assemblea ha respinto, invece, i tre ordini del giorno proposti da Lega Modena: uno, presentato da Luigia Santoro, per costituire un fondo comunale a sostegno dei lavoratori che potrebbero subire effetti negativi dalla fine della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti (voto contrario della maggioranza, a favore Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia; astenuto il M5s). Gli altri due, presentati da Alberto Bosi e Beatrice De Maio, si concentravano rispettivamente sulla riduzione delle tasse nel 2021, a partire dall’abbattimento della Tari per le imprese in misura proporzionale al calo del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019, chiedendo anche di intervenire sulla tassa sull’occupazione di suolo pubblico e sull’imposta comunale sulla pubblicità (contraria la maggioranza, a favore i gruppi di opposizione); e sull’annullamento dell’addizionale Irpef introdotta un anno fa, col Bilancio comunale 2020, ripristinando le aliquote applicate negli anni precedenti che avevano “quote più basse” per una larga fascia di cittadini, suggerendo anche che “le minori entrate vengano compensate col Fondo funzioni fondamentali che lo Stato trasferisce ai Comuni” (contrari la maggioranza e il M5s; a favore Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia).

Respinte anche le due mozioni del Movimento 5 stelle, presentate da Giovanni Silingardi. Gli ordini del giorno domandavano di costituire due fondi comunali da almeno 500mila euro: in un caso per finanziare direttamente piccoli commercianti ed esercenti che hanno subito gli effetti del Covid, rischiando di chiudere le proprie attività, e per sostenere le famiglie in difficoltà, non seguite dai servizi sociali, che devono affrontare spese per anziani non autosufficienti; nell’altro per destinare contributi ai genitori lavoratori che, a causa dell’emergenza sanitaria, si ritrovano a vario titolo in difficoltà, e anche per sostenere le giovani coppie, con particolare attenzione a quelle che si trovano in situazioni di disagio personale, economico, lavorativo o sociale. Su entrambi i documenti la maggioranza ha espresso voto contrario; a favore, oltre al M5s, anche Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia.

Sono state respinte, infine, pure le mozioni di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia. Uno dei documenti, presentato da Antonio Baldini, chiedeva di contrastare la recessione abbattendo tasse e tributi di competenza comunale, per facilitare la ripresa e i consumi; e, allo stesso tempo, sollecitare il Governo e il Regione per ottenere un incremento del Fondo di solidarietà comunale e di altre misure di sostegno dell’economia con l’obiettivo di ristorare famiglie e imprese (contraria la maggioranza; a favore i gruppi di opposizione). L’altro ordine del giorno, proposto da Elisa Rossini, domandava di adottare misure a sostegno della maternità, prevedendo un assegno mensile a favore delle madri che scelgono di dedicarsi esclusivamente all’accudimento dei figli alla nascita o all’ingresso del figlio in famiglia; e confermando l’assegno per ogni figlio successivo al primo, sempre per le madri che lavorano nell’esclusivo ambito familiare (contraria la maggioranza; a favore, oltre a Fdi – Pdf, anche Lega Modena e FI; astenuto il M5s).