MODENA – Non riempirà le piazze reali ma quelle virtuali dei social network la 25ª edizione della manifestazione per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che, sabato 21 marzo, vedrà un centinaio di amministratori locali, rappresentanti delle istituzioni e della associazioni, giornalisti e personaggi pubblici commemorare i mille nomi delle persone morte per mano della mafia leggendoli insieme in un video.
All’iniziativa, promossa da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e da Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni, partecipa anche il Comune di Modena rappresentato dall’assessore alle Politiche per la legalità e vice presidente di Avviso Pubblico Andrea Bosi che ha registrato la sua lettura nella Sala consiliare del Comune con alle spalle il gonfalone della città, da solo, come tutti gli altri protagonisti.
“Memoria e impegno nel contrasto ai mafiosi – commenta l’assessore – costituiscono due direttrici dell’azione dell’Amministrazione e non verranno mai meno. Con il Tribunale e la Procura prosegue il lavoro per perfezionare il Protocollo per la gestione dei beni confiscati alle mafie e stiamo preparando, per quando l’emergenza sarà superata, un nuovo ciclo di incontri per la promozione della cultura della legalità”.
Il video sarà rilanciato sabato 21 marzo dal sito di Avviso pubblico e delle istituzioni che vi hanno partecipato in una sorta di manifestazione virtuale che attraverserà tutta l’Italia in sostituzione di quella che avrebbe dovuto tenersi a Palermo e che è stata rinviata al 23 e 24 ottobre.
Come sottolineano i promotori, “è importante, tanto più in un momento così difficile per il Paese, tenere viva la memoria delle vittime e stare vicini anche a distanza, ai loro familiari che ogni giorno si impegnano a promuovere la cultura della cittadinanza responsabile e della partecipazione civile alla vita delle comunità”.
Nella stessa giornata di sabato 21 marzo, chiunque lo vorrà potrà partecipare anche al racconto di memoria collettiva, proposto sempre da Libera e da Avviso Pubblico, che si comporrà attraverso i volti dei partecipanti e i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Tutti possono essere protagonisti del racconto facendosi una foto con un fiore, vero o disegnato, e un foglio che dedica il fiore a una delle vittime di mafia e poi usandola come foto di copertina dei propri profili social.
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