Modena

“Modena chiama mondo”, online itinerari per 500 studenti

Al via la nuova edizione del progetto di educazione alla cittadinanza globale dell’Ufficio progetti europei del Comune. Finora sette le scuole iscritte

MODENA – Sono quasi cinquecento gli studenti modenesi, di sette scuole medie e superiori, che partecipano alla nuova edizione di “Modena chiama mondo”, il progetto di educazione alla cittadinanza globale dell’Ufficio progetti europei del Comune di Modena che prende il via mercoledì 20 gennaio, in modalità on line, con una terza della scuola media Calvino.

Al centro degli itinerari didattici, i diritti umani, l’intercultura, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e la cooperazione internazionale sviluppati attraverso incontri con rappresentanti di associazioni modenesi che operano nel campo della cooperazione internazionale.

All’edizione 2021, la decima, di “Modena chiama mondo” si sono già iscritte le scuole medie Calvino, Carducci, Lanfranco, Ferraris e Paoli e gli istituti superiori Muratori e Sigonio, per un totale di 490 studenti, in media con gli anni precedenti nonostante le difficoltà create dall’emergenza dovuta al coronavirus.

A interagire con i ragazzi, raccontando la loro esperienza sul campo, i rappresentanti delle associazioni Emergency Modena, Amnesty Modena, coop Caleidos e coop Chico Mendes, Modena terzo mondo, Ho avuto sete, Teranga, Moxa, Volontari in movimento, Africa libera, Overseas, Bottega Oltremare, Uisp, Kabara Lagdaf, Iroko, Amazzonia e sviluppo, Arci Modena, Bambini nel deserto, Voice off, Alfeo Corassori, Cefa Modena, Tefa Colombia.

Il percorso didattico, differenziato per fascia d’età, prevede un primo incontro con l’esperto di educazione alla cittadinanza globale del Comune di Modena e un secondo con i volontari di una delle associazioni. Attraverso giochi, simulazioni e l’ascolto della musica intesa come linguaggio universale, gli incontri intendono stimolare la scambio e la riflessione in un clima informale e costruttivo, offrendo agli studenti le chiavi di lettura per comprendere fenomeni come la povertà e l’accaparramento delle risorse, decostruendo pregiudizi e stereotipi e affermando il rispetto dei diritti umani.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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