Modena: animali abbandonati o picchiati, scattano le denunce

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Storie di maltrattamenti. Disagio sociale dietro a incuria con cui nordafricano deteneva due cani. A malmenare un micio è stato invece il fidanzatino della proprietaria

polizia-municipaleMODENA – Abbandonati, incatenati o addirittura picchiati. Sono 182 le segnalazioni di maltrattamenti animali giunte dall’inizio dell’anno ad oggi alla Polizia municipale di Modena che se ne occupa in sinergia con l’Ufficio Diritti degli animali del Comune. In cinque casi i vigili hanno anche ravvisato reati penali: le denunce sono scattate tre volte per maltrattamenti e in due casi per abbandono di animali. Il Codice penale, con la legge 189 del 2004, punisce infatti l’abbandono e il maltrattamento degli animali.

Dietro molti di questi casi ci sono altrettante storie di fragilità o disagio, perché spesso le vicende degli amici a quattro zampe si intrecciano con le disavventure dei loro padroni umani.

È capitato a un gatto trovato quasi in fin di vita all’interno della propria abitazione. I fatti risalgono a diversi mesi fa quando il Servizio veterinario dell’Ausl ha segnalato alla Polizia municipale il maltrattamento del micio trovato in gravi condizioni: aveva infatti subito lesioni politraumatiche addominali e la frattura di diverse costole. Le indagini del Nucleo di Prossimità della Municipale, che si occupa anche di benessere animali, hanno permesso di risalire al colpevole: il fidanzato della figlia dei proprietari dell’animale. Sconosciuti i motivi del crudele gesto, ma il giovane è stato denunciato per il reato di maltrattamento animali alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena.

E non è raro anche che liti tra vicini di casa o ex partner esplodano in minacce o peggio maltrattamenti ai rispettivi animali. Così come capita anche la morte di un animale d’affezione sia attribuita dal suo padrone ad avvelenamento; da segnalare a questo proposito che dall’inizio dell’anno non è stato accertato alcun caso di avvelenamento e anche le analisi della grossa polpetta rinvenuta al parco XXII Aprile hanno dato esito negativo.

Spesso invece lo stato di abbandono in cui si trova un animale è riflesso del disagio vissuto dal proprietario, come testimonia la disavventura vissuta dai cani di un giovane nordafricano con diversi precedenti penali. L’uomo è stato recentemente denunciato anche per il reato di abbandono di animali, ma la denuncia alla Procura è solo l’epilogo di una vicenda iniziata diversi mesi fa quando il Nucleo di Polizia di Prossimità effettuò alcuni sopralluoghi nel casolare di campagna in cui lo straniero abitava e in cui teneva un pastore tedesco. A fare scattare i controlli erano state le segnalazioni giunte agli uffici del Comando, poiché l’animale era detenuto alla catena, in contrasto con quanto prevede la legge regionale. Più tardi, quando il cane, scappato, è stato recuperato dal servizio animali del Comune, il proprietario non si è presentato in canile a riprenderlo, nonostante diverse sollecitazioni da parte dell’ufficio Diritti degli animali. Infine, quando lo stesso nordafricano è stato sfrattato, nell’edificio è stato trovato rinchiuso anche un altro cane che si trovava in stato di abbandono. Entrambi gli animali ora sono al canile intercomunale in attesa di una felice adozione e di una famiglia che possa dare loro le cure e attenzioni fino ad ora loro negate.

Ed è stato denunciato per maltrattamenti animali anche l’uomo che domenica 14 agosto ha lasciato su un motocarro parcheggiato al sole in centro storico una gallina rinchiusa in una scatola di cartone. La gallina è riuscita ad uscire dalla scatola ed è stata notata da un passante mentre, spaventata e sofferente per il caldo e la mancanza di acqua, si era seminascosta sotto al seggiolino. Gli agenti del Nucleo di prossimità hanno quindi soccorso e portato il pennuto al Centro Fauna Selvatica, mentre per il proprietario è scattata una denuncia penale poiché la legge punisce ugualmente i maltrattamenti contro animali da affezione e da reddito.