Mercato Albinelli di Modena, nuove attività nel segno della tradizione

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comune di Modena logoPresentate in commissione Seta le modifiche al regolamento da portare in Consiglio. Fino al 30% degli operatori potranno non essere ambulanti ma legati alle tipicità alimentari e affini

MODENA – Degli 87 posteggi del mercato Albinelli, fino a un massimo del 30 per cento (29) di quelli eventualmente vuoti potranno essere assegnati non più solamente ad ambulanti, ma anche a operatori commerciali scelti con bandi di evidenza pubblica del Consorzio nel rispetto di linee guida stabilite dal Comune riguardo a tipicità, enogastronomia, valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti alimentari. Questa la principale novità contenuta nelle proposte per le modifiche al regolamento del Mercato Albinelli, presentate ieri, martedì 16 febbraio, in Commissione consiliare Seta dall’assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella, prima di essere portate in Consiglio comunale.

L’obiettivo delle modifiche proposte, frutto di un percorso di confronto e ascolto con il Consorzio degli operatori del mercato, è quello, in un’ottica anche di semplificazione, di potere dare spazio anche a servizi di vendita e proposte innovative, nel solco della tradizione del mercato, per integrare l’offerta alla clientela superando il limite finora imposto dal dover scegliere esclusivamente ambulanti, con l’obbligo di privilegiare l’anzianità della licenza. “Questo non significa la possibilità di vendere qualunque cosa – chiarisce l’assessore Rotella facendo riferimento al Patto sottoscritto tra Comune e Consorzio – visto che le nuove attività saranno selezionate sulla base del principio di tutelare i valori del Mercato senza snaturarne la tradizionale vocazione. Nella proposta di modifica al regolamento – prosegue Rotella – è specificato che nuovi inserimenti di attività nella struttura storica devono essere previsti in un progetto commerciale predisposto dal Consorzio o dal Gestore del Mercato, da sottoporre all’approvazione della giunta comunale, sentite le associazioni del commercio, attraverso una valutazione basata, in particolare, sulla qualità e innovazione, nonché sulla compatibilità con la vocazione alimentare del mercato”.

Come affermato chiaramente nel Patto sottoscritto da Comune e Consorzio per il futuro dello storico mercato coperto del centro, tre sono gli assi portanti ineludibili della sua valorizzazione, basati su una visione dell’Albinelli già attiva e condivisa che lo intende come luogo della tradizione e delle eccellenze del territorio; luogo di frequentazione e acquisto per il centro storico e non solo; luogo di interesse turistico. Al centro del patto, ha ricordato in Commissione l’assessore Rotella, ci sono miglioramenti sulle modalità di intervento per manutenzione e qualificazione, promozione e inserimento nei circuiti turistici, ampliamento degli orari di apertura, rafforzamento del ruolo di “vetrina” delle eccellenze alimentari. “E tra gli strumenti di maggiore flessibilità, in direzione di trasformazioni che apriranno nuove possibilità anche per la somministrazione – spiega Rotella – ci sono proprio le modifiche al regolamento che potranno consentire modalità di scelta delle nuove attività, nel rispetto però delle linee guida, che non prevedono merceologie in contrasto con i valori riconosciuti del mercato”.