RIMINI – Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa di essersi sposata. La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha una particolarità: è invisibile. E’ l’incipit della brillante commedia firmata da Edoardo Erba in programma al Teatro Galli da martedì 17 a giovedì 19 gennaio (ore 21, sold out in prevendita per le tre repliche), nuovo appuntamento con la stagione di prosa riminese.
Il marito invisibile prende spunto dall’esperienza dell’ “isolamento forzato” vissuto durante la pandemia, per trattare il tema delle relazioni sociali, dei rapporti virtuali, della distanza tra le persone. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la sconcertante attrazione per l’invisibilità: un’opportunità o una via di fuga dai problemi?
Protagoniste assolute per questa commedia esilarante e dai ritmi serrati due talentuose e apprezzate attrici dalla spiccata vis comica, come Maria Amelia Monti e Marina Massironi che a Rimini sono di casa: la prima per le frequenti apparizioni sul palco del Novelli prima e del Galli poi, la seconda anche per il legame stretto con la nostra terra.
Maria Amelia Monti e Marina Massironi conducono il pubblico in un viaggio quanto mai attuale, attraverso uno spettacolo innovativo, tridimensionale e interattivo. Le attrici recitano sullo sfondo di un blue screen, mentre sui grandi schermi che sovrastano il palco si può vederle vivere nelle loro case, “piene di oggetti, di luci, di fumo, di colori e di movimento. Il contrasto – spiega il regista Erba – mette lo spettatore in una situazione nuova. Può guardare le attrici sui grandi schermi, godendosi il loro primo piano o, viceversa, guardarle dal vivo sul palco o, ancora, guardarle un po’ da una parte, un po’ dall’altra, “montando” le immagini come meglio crede. Benché composto da cinque scene con passaggi di tempo fra l’una e l’altra, lo spettacolo non prevede mai il buio. Gli schermi sono sempre attivi, perché quando i personaggi escono di scena, prendono il cellulare e il pubblico vede ingrandito quello che loro vedono sullo schermo del telefono. Ne esce un atto unico dal ritmo incalzante, che cattura lo spettatore dalla prima battuta, senza lasciargli mai la possibilità di distrarsi”.
Maria Amelia Monti e Marina Massironi in
IL MARITO INVISIBILE
scritto e diretto da Edoardo Erba
produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo
Informazioni: www.teatrogalli.it
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