BOLOGNA – Dichiarato lo stato di crisi regionale per l’intero territorio dell’Emilia-Romagna, colpito da cinque ondate successive di maltempo che si sono succedute dal 18 agosto fino al 21 settembre portando piogge eccezionali, allagamenti, forti raffiche di vento e grandinate. Il decreto è stato firmato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
“È un passo importante- sottolinea l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo– per dare risposta alla popolazione e alle amministrazioni municipali. Lo stato di crisi ci permette di autorizzare in tempi rapidi misure a sostegno dei Comuni che hanno subito danni consistenti a strade, edifici pubblici e servizi essenziali. Al tempo stesso consente ai privati in possesso di polizze assicurative di avvalorare le richiese di rimborso dei danni. L’Agenzia regionale di Protezione civile- spiega Gazzolo- ha già ricevuto le segnalazioni effettuate dai territori ed è pronta a mettere in campo, dove necessario, le opere di somma urgenza per i ripristini”.
Si è trattato di eventi improvvisi e violenti, fronteggiati con tempestivi interventi del sistema regionale e locale di Protezione civile, in particolare dei Vigili del fuoco, dei Comuni, dei Consorzi di bonifica, dei volontari e degli ambiti provinciali dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile.
Gli eventi
La prima delle cinque ondate di maltempo che hanno interessato l’Emilia-Romagna si è verificata dal 18 al 19 agosto con temporali che hanno interessato inizialmente l’Appennino centro-occidentale per estendersi poi al ferrarese, al bolognese e alla bassa modenese, in particolare tra Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia.
Nei giorni successivi, il 20 e 21 agosto, violente grandinate e venti forti hanno colpito il reggiano, il modenese, il bolognese e la costa romagnola.
Le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Ravenna e Rimini sono state interessate da altri fenomeni temporaleschi il 6 settembre, con forti raffiche di vento.
Piogge abbondanti si sono ripetute in alcune zone delle province di Piacenza, Parma e Ravenna nelle giornate del 16 e 17 settembre e, il 21, nella bassa modenese, nella bassa bolognese, nel ferrarese, nel ravennate e nel cesenate.
Tra i comuni più colpiti, con picchi di piogge cumulate superiori ai 100 millimetri, ci sono Fusignano (Ravenna), San Pietro in Casale (Bologna) e Mirandola (Modena).
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