Lino Guanciale in Europeana. Breve storia del XX secolo dal 28 al 30 aprile al Teatro Comunale di Ferrara

83
Cividale del Friuli, 12/01/2022 – Teatro Ristori – Prove de EUROPEANA. BREVE STORIA DEL XX SECOLO – di Patrik Ouredik © 2001 Patrik Ourednik – traduzione Andrea Libero Carbone © 2017 Quodlibet srl – diretto e interpretato da Lino Guanciale – regia Lino Guanciale – costumi ed elementi di scena Gianluca Sbicca – musiche eseguite dal vivo da Marko Hatlak, fisarmonica – luci Carlo Pediani – co-produzione Wrong Child Production e Mittelfest2021
in collaborazione con Ljubljana Festival – Foto Luca A. d’Agostino / Phocus Agency © 2023

FERRARA – Stagione di Prosa 2022/23

Lino Guanciale 

in

Europeana. Breve storia del XX secolo

di Patrik Ouředník 

regia e con Lino Guanciale 

musiche eseguite dal vivo da Marko Hatlak, fisarmonica

Venerdì 28 e sabato 29 aprile 2023 ore 20.30

Domenica 30 aprile 2023 ore 16

Teatro Comunale di Ferrara

Incontro con la Compagnia

Sabato 29 aprile ore 18 

(e non più alle 12 come già comunicato)

Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara

Europeana di Patrik Ourednik arriva in Emilia Romagna, con tre date a Ferrara, al Teatro Comunale venerdì 28 e sabato 29 aprile alle ore 20.30, e domenica 30 alle ore 16. Protagonista è Lino Guanciale, che dello spettacolo cura anche la regia.

Sabato 29 aprile alle 18 (e non più alle 12 come inizialmente comunicato) al Ridotto Lino Guanciale e il fisarmonicista Marko Hatlak incontrano il pubblico. Ingresso libero.

Europeana è un susseguirsi di scampoli, brandelli, flash dalla storia europea novecentesca. È un rimbalzare di notizie in lungo e in largo per un secolo, più che breve, denso: entusiasmi, tragedie, slanci, efferatezze, sarcasmi, passioni e guerre… Pare un vortice di contraddizioni Europeana: forse questo è stato il Novecento, di cui portiamo ancora i segni.

Il praghese Patrik Ourednik ha raccolto quel turbine di voci, di follie e aspirazioni come da una civiltà o un futuro lontani, e le ha riunite in un solo respiro. Finisce per essere una storia di mille storie, in cui ci getta Lino Guanciale, avvolto dai frammenti musicali del fisarmonicista sloveno Marko Hatlak. Costumi ed elementi di scena sono firmati da Gianluca Sbicca, luci di Carlo Pediani. La produzione è affidata a Wrong Child Production e Mittelfest 2021, in collaborazione con Ljubljana Festival.

«Ci sono – sottolinea Guanciale – cose avvenute in contemporanea, ci sono dei salti indietro e avanti, all’improvviso, lungo tutto il secolo, che così viene più volte ripercorso, facendo rileggere gli stessi anni da punti di vista differenti. Ma questo incessante movimento rientra nell’economia di un discorso unico: proprio come in una frase si passa dalla prima all’ultima parola, tenendo dentro divagazioni molteplici, così in Europeana si compie, alla fine, il lungo e diacronico excursus sul secolo passato. È in questa costruzione linguistica, complessa e sincopata, che un attore trova la sua materia d’azione e la potenzialità di messa in scena in un dialogo serrato tra recitazione e musica».

Biglietti da 32 a 8 euro, con tariffe dedicate per over 65, under 30, gruppi classe a 10 euro. Info e vendite su www.teatrocomunaleferrara.it su Vivaticket e in biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà 21).

Incontro con la Compagnia

Europeana, la compagnia incontra il pubblico

Sabato 29 aprile ore 18 al Ridotto del teatro

Sabato 29 aprile alle 18 (e non più alle 12 come inizialmente comunicato) al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara l’attore e regista Lino Guanciale e il fisarmonicista Marko Hatlak incontrano il pubblico. Coordina l’incontro Marcello Corvino, direttore artistico del teatro. Ingresso libero.

L’attività è realizzata grazie al contributo concesso alla Biblioteca della Fondazione Teatro Comunale dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura. L’incontro sarà trasmesso in diretta anche sul canale Facebook del teatro.

Biografia di Lino Guanciale

Nato nel 1979 ad Avezzano (L’Aquila), dopo alcuni trascorsi rugbistici (selezione Nazionale under 16 e under 19), si iscrive all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, dove si diploma nel 2003 e ottiene il Premio Gassman come

miglior allievo degli ultimi dieci anni. Subito dopo inizia a lavorare in teatro, prima con Gigi Proietti (Romeo e Giulietta, spettacolo inaugurale del Globe Theatre di Roma), poi con Claudio Longhi (Il Matrimonio di Figaro, La solitudine dei campi di cotone, Sallinger, Prendi un piccolo fatto vero) e Franco Branciaroli (tra gli altri spettacoli: La peste, Cos’è l’amore, Lo zio), collaborando con alcuni tra i più importanti nomi del palcoscenico italiano, da Luca Ronconi (Atti di guerra) a Walter Le Moli (Gli incostanti, Antigone), da Massimo Popolizio (Ploutos, o della ricchezza) a Michele Placido, che dopo averlo diretto in Fontamara gli affida il ruolo di Nunzio nel film Vallanzasca – Gli angeli del male.

Al lavoro in teatro affianca dal 2005 l’attività di insegnamento e divulgazione scientifico-teatrale negli istituti scolastici medi superiori e nelle Università (è nel corpo docenti dello IUAV di Venezia). Al cinema esordisce nel 2008, interpretando Wolfgang Amadeus Mozart in Io, Don Giovanni di Carlos Saura, cui segue La prima linea di Renato De Maria. In seguito è nel cast, oltre che del citato Vallanzasca, dei film Il gioiellino di Andrea Molaioli,

Il sesso aggiunto di Francesco Antonio Castaldo, Il mio domani di Marina Spada, To Rome with Love di Woody Allen, La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli. Nel 2012 è stato protagonista di Happy Days Motel di Francesca Staasch, coprotagonista de Il volto di un’altra di Pappi Corsicato e nel cast corale de di Stefano Tummolini e di

Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani. Nel 2017 è protagonista dei film I Peggiori di Vincenzo Alfieri e La casa di famiglia di Augusto Fornari, nel 2018 è in sala con Arrivano i prof di Ivan Silvestrini.

In tv ha interpretato le fiction Il segreto dell’acqua di Renato De Maria, le tre stagioni di Una grande famiglia (per la regia di Riccardo Milani e Riccardo Donna) ed è stato protagonista maschile di alcune serie di grande successo in onda sulle reti Rai:

Che Dio ci aiuti 2 e 3, La dama velata, le due stagioni di Non dirlo al mio capo e La porta rossa, le tre stagioni di L’Allieva. È il Commissario Ricciardi nella serie di Alessandro D’Alatri in onda su Raiuno e parte di Sopravvissuti.

In teatro, dopo il successo de La resistibile ascesa di Arturo UI di Bertolt Brecht (Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali come Migliore spettacolo dell’anno), de Il Ratto d’Europa (Premio UBU 2013) e di Istruzioni per non morire in pace, tutti per la regia di Claudio Longhi, nel 2016 ha inaugurato la stagione del Teatro Argentina di Roma con Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, portato in scena da Massimo Popolizio. Nella stagione 2017/2018 è il protagonista della trasposizione

teatrale di La classe operaia va in paradiso, per la regia di Claudio Longhi, che gli vale il Premio UBU e il Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali come miglior attore, e alla fine del 2018 è il protagonista maschile di After Miss Julie, per la regia di Giampiero Solari. Nelle ultime stagioni ha portato in scena Non svegliate lo spettatore, omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, Dialoghi di profughi di Brecht e ha esordito nella regia teatrale con Nozze di Elias Canetti. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come Personaggio rivelazione dello spettacolo italiano.

Biografia di Marko Hatlak

Marko Hatlak è un fisarmonicista sloveno, noto per le sue performance vivaci e appassionate e per l’ampia varietà di generi che adora esplorare – dal barocco alla musica contemporanea, al tango, all’etnica al jazz. Il suo percorso musicale inizia a sei anni, a Idrija, nella scuola musicale della sua città natale. Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Ljubljana ha proseguito i suoi studi in Germania, prima a Weimar (Accademia di Musica Franz Liszt) e poi a Würzburg, dove ha concluso il suo perfezionamento con il maestro Stefan Hussong. Solista da venti anni, leader di ensemble, ha condiviso la scena con  numerosi altri solisti di fama, ensemble, orchestre e direttori, che ne hanno valorizzato il suo unico e peculiare approccio. Negli ultimi anni ha composto vari lavori per orchestra e per solo, nonché brani popolari per i suoi gruppi. Tra gli artisti con cui ha collaborato ci sono Stefan Milenkovich, Vlatko Stefanovski, Stefan Hussong, Una Palliser, Neil Innes, Tommy Emmanuel, Iztok Mlakar, Miho Maegaito, Marko Churnchetz. Ha inoltre lavorato con i seguenti direttori e orchestre: l’Orchestra filarmonica di Mosca, la Jenaer Philharmonie, la RTV Slovenia Symphony Orchestra, En Shao, Marko Letonja, David de Villiers, Carmina Slovenica. Si è esibito in importanti teatri e sale da concerto nel mondo, tra cui il Kennedy Center (Washington DC, USA), Križanke – Festival Ljubljana (Slovenia), Sava Centar (Belgrade, Serbia), University of Harvard (Boston, USA), Slovenian  Philharmonic (Ljubljana, Slovenia), Ronnie Scott’s (Londra, GB) e, inoltre, l’ensemble della BBC Terrafolk e il suo progetto internazionale Tango Compas.