Il nucleo concettuale del progetto riguarda la possibilità di sviluppare manufatti partendo da un codice computazionale, utilizzato come strumento per indagare i processi creativi e generativi. In un’era in cui la scienza usa delle simulazioni per conoscere i meccanismi della vita, anche l’arte può osservare i suoi stessi sviluppi mediante la tecnologia.
Entrando a BOOMing il pubblico osserverà all’opera la cella di fresatura RM-RoboCut3D progettata e realizzata da Ronchini Massimo Srl e basata su robot antropomorfo KUKA, tra i leader mondiali di soluzioni per l’automazione industriale. Il progetto è frutto della collaborazione con Apulia Center for Art and Technology, che per la prima volta mette in contatto un artista e le grandi aziende di automazione per la realizzazione di un progetto artistico condiviso.
Un braccio antropomorfo a sei assi realizzerà tre opere, una al giorno, scolpendo un blocco di polistirolo. Non sarà il robot a sostituirsi all’uomo, ma si avrà un potenziamento del gesto umano attraverso il mezzo meccanico che, al contrario di una stampante 3D, non agirà per accumulazione di materia, ma per sottrazione, eliminando il superfluo e liberando la forma. Il tutto sarà realizzato in una gabbia trasparente di 6×6 metri che potrà essere ammirata da chiunque entrerà negli spazi del DumBo. La “voce” dello strumento meccanico sarà anch’essa parte dell’opera perché ricampionata affinché emetta una musica generata dai movimenti che andranno a scolpire il materiale.
“Per farla finita con il giudizio di Dio” appare come un tentativo di reinvestire il corpo di nuovi significati. L’artista suggerisce di dare forma, tramite un codice numerico, a un corpo libero da viscere o da ingranaggi, e perciò sottratto alla sofferenza. Questo progetto di Leandro Summo trae origine da un percorso virtuoso che parte dal territorio pugliese – dove ha sede l’Apulia Center for Art and Technology – e posiziona l’arte al centro del dialogo tra provincia e grande città. L’arte contemporanea, la multimedialità, la tecnologia, le residenze d’artista e le reti di scambio composte da artisti locali e internazionali sono un terreno di coltura ideale per l’emersione di nuove istanze: BOOMing, fiera d’arte dedicata alle deflagrazioni generatrici di cambiamento e ai temi urgenti, non poteva che dare spazio e voce a questo fermento sotterraneo, contribuendo a portarlo in superficie.
Nel ruolo di organizzatore e producer della fiera ci sarà Doc Creativity, realtà che riunisce professionisti delle attività culturali e creative, parte della rete Doc, la più grande cooperativa italiana del settore, che ha da poco inaugurato la sede di Bologna.
Info
BOOMing Contemporary Art Show
DumBO – Via Casarini 19, Bologna
23 / 26 gennaio 2020
Opening: giovedì 23 gennaio, ore 20.00-24.00
info@boomcontemporaryart.com
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