“La Notte dell’Eccidio”, performance teatrale degli alunni della 4Y del Liceo Ariosto per tenere viva la nostra storia

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Mercoledì 12 dicembre alle 11.30 nella sede del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19). Iniziativa aperta al pubblico

FERRARA – Mercoledì 12 dicembre, alle 11.30, presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19), verrà presentata la performance teatrale “La Notte dell’Eccidio”, dimostrazione finale di lavoro, di un progetto promosso dal Museo del Risorgimento e della resistenza del Comune di Ferrara che ha visto la collaborazione tra la classe 4 Y del Liceo Ariosto di Ferrara, l’A.N.P.I. di Ferrara e lo stesso Museo.

Attraverso il linguaggio teatrale è stato proposto agli allievi, che saranno gli interpreti stessi della performance, un approccio più empatico alla conoscenza del dato storiografico.

Guidati dalla responsabile del Museo, la storica Antonella Guarnieri e della regista Alessia Passarelli, in collaborazione con la docente Alessandra Guidorzi, gli alunni della classe 4Y hanno approfondito la conoscenza dei fatti storici relativi all’eccidio del Castello Estense, ponendo particolare attenzione alle biografie di Pasquale Colagrande e Gerolamo Savonuzzi.

Il dato storiografico, integrato con la visione del film di Florestano Vancini “La lunga notte del ‘43”, fondamentale per ricostruire il contesto storico ed emotivo di quei fatti, è stato per i ragazzi il punto di partenza per una riflessione che li ha portati a interrogarsi sull’aspetto più umano e emozionale delle vicende affrontate.

Stimolati attraverso un percorso di approccio al linguaggio teatrale, gli studenti hanno successivamente tradotto vocalmente e fisicamente le osservazioni emotive fatte.

Tutto questo ha dato vita a una performance teatrale aperta al pubblico, proposta dai ragazzi protagonisti, con la speranza di coinvolgere gli spettatori nelle stesse riflessioni e con le stesse emozioni provate.

La volontà del progetto è quella di continuare a raccontare e a tenere vivi episodi della nostra storia recente che hanno segnato profondamente la società locale e nazionale e che devono restare vivi e possibilmente studiati ed approfonditi a monito dell’importanza della salvaguardia dei valori democratici e pluralistici.

La performance è aperta al pubblico e conclude le manifestazioni dedicate agli eccidi di novembre dal Museo del Risorgimento e della Resistenza.