La Notte dei Ricercatori il 26 novembre entra in carcere

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Iniziativa della Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari-CNUPP. Per l’Università di Parma partecipa Vincenza Pellegrino, delegata del Rettore per i Rapporti tra Università e carcere

PARMA – Giovedì 26 novembre la Notte dei Ricercatori, la manifestazione europea per la divulgazione scientifica, entra in carcere. L’iniziativa di portare la Notte dei Ricercatori tra i detenuti è progettata dalla CNUPP-Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari in molte sedi universitarie del Paese, ed è finalizzata alla divulgazione di una cultura sul carcere e sulla pena differente dal modello prevalente nel senso comune, all’interno della quale il diritto allo studio sia uno degli elementi di traino del cambiamento.

Il risultato dello sforzo organizzativo degli Atenei che hanno aderito è un insieme di iniziative che si svolgeranno nei giorni 26 e 27 novembre.

Nel Polo Universitario Penitenziario di Parma è previsto un webinar che vedrà connessi studenti e detenuti dalle 12 del 26 novembre sul tema “Il Cambiamento: punti di vista giuridici, sociologici, pedagogici sui processi di trasformazione della società e degli individui”.

Interverranno Stefania Carnevale, docente di Diritto processuale penale (Università di Ferrara), Vincenza Pellegrino, docente di Sociologia dei processi culturali e Delegata del Rettore per i Rapporti tra Università e carcere (Università di Parma), Luca Decembrotto, ricercatore di Pedagogia speciale (Università di Bologna), Vincenzo Picone, drammaturgo e co-conduttore del Laboratorio di sociologia culturale in carcere (Università di Parma e Istituti Penitenziari) e alcuni studenti del laboratorio stesso.