Modena

La lettura dei nomi per ricordare le vittime di mafia

Sabato 20 marzo il video in piazza Grande con il sindaco, gli assessori Bosi e Bortolamasi, il presidente Poggi. Alle 10.15 un lenzuolo bianco esposto dal balcone del Municipio

MODENA – Un lenzuolo bianco con i nomi delle vittime esposto dal balcone del Palazzo comunale alle 10.15 di sabato 20 marzo aprirà la 26ª edizione della manifestazione per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che, come già lo scorso anno, sarà celebrata prevalentemente online.

A dispiegare il lenzuolo, realizzato dai ragazzi di Libera, saranno il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore alle Politiche per la legalità e vice presidente di Avviso Pubblico Andrea Bosi, l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, insieme a Francesca Capuozzo, coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico, Giulia Tosti, di Libera Modena e Anna Perazzelli, presidente della Croce Blu, che sono anche tra i circa cento amministratori locali, rappresentanti delle associazioni, giornalisti e personaggi pubblici che commemorano i 1031 nomi delle persone morte per mano della mafia leggendoli insieme in un video.

Il video sarà proiettato in piazza Grande a partire dalle 10.30 di sabato 20 marzo, a cura dei volontari della Croce Blu di Modena e sarà inviato a Roma in modo che anche Modena partecipi, virtualmente, alla manifestazione nazionale guidata da don Ciotti, che parlerà in video alle 11.30. Tutti i video saranno trasmessi sui canali social del Comune di Modena e sulla pagina Facebook di Libera Modena.

L’iniziativa, alla quale il Comune dei Modena ha aderito, è promossa da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e da Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni.

Come sottolinea l’assessore Bosi “ricordare il sacrificio e soprattutto l’azione e il valore delle vittime innocenti delle mafie è importante per diffondere il più possibile la cultura della legalità. Altrettanto importante – prosegue – è l’azione di contrasto, su diversi livelli, che anche le amministrazioni come la nostra possono attuare”.

Tra queste, un nuovo ciclo di incontri di formazione sugli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata, dedicato prevalentemente agli amministratori e ai dipendenti degli enti pubblici, che partirà il prossimo 9 aprile con un seminario sugli strumenti di contrasto ai reati di usura. Il programma è promosso dal Comune di Modena insieme al Tavolo per la legalità e al Centro studi e documentazione sulla legalità di Unimore.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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