La campagna della Regione Emilia-Romagna di educazione alla sicurezza stradale “Col casco non ci casco” seguirà le tappe della Corsa rosa

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Medaglia del Quirinale all’iniziativa dell’Osservatorio regionale. Dall’11 al 22 maggio la 102esima edizione del Giro sarà accompagnata dal “pullman azzurro”

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Pedalare sicuri e indossare il casco per muoversi in bici con consapevolezza dei rischi e delle regole da rispettare.
È l’obiettivo della campagna regionale sulla sicurezza stradale “Col casco non ci casco“, rivolta ai bimbi dai 6 ai 10 anni, che accompagnerà l’edizione 2019 del Giro d’Italia, in partenza sabato 11 maggio da Bologna.
Oltre ai caschetti che verranno distribuiti ai piccoli presso lo stand in piazza Maggiore, la campagna prevede anche la diffusione di bretelle catarifrangenti e depliant con informazioni sulla dotazione obbligatoria per le biciclette prevista dalla legge, indicazioni e regole per un corretto uso nelle strade delle città, consigli per viaggiare sicuri.

La campagna, rivolta ai baby-ciclisti e ai cittadini, ha ottenuto nei giorni scorsi il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. La seconda, dopo quella del 2018, che riconosceva il valore dell’attività di educazione stradale dell’Osservatorio regionale. L’iniziativa sarà presente in tutte le tappe dell’’Emilia-Romagna: da Bologna a Riccione, Ravenna, Modena, Carpi.
Ideata dall’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione e già alla sua terza edizione, la campagna vede la collaborazione della Direzione del Giro e della Polizia di Stato che, grazie alla presenza del “pullman azzurro”, veicolerà il messaggio di educazione alla sicurezza stradale proprio a partire dai bambini.
Tra gli obiettivi dell’Osservatorio regionale vi è la diffusione dell’uso della bicicletta per promuovere stili di vita sempre più sostenibili, con particolare attenzione ai più giovani che sono i veri alleati del cambiamento.

La campagna “Col casco non ci casco”

La campagna è rivolta alla fascia di età 6-10 anni e punta all’aumento della sicurezza e a diminuire gli incidenti sulle strade educando all’uso del casco. Obiettivo principale è infatti acquisire consapevolezza delle regole in strada e favorire l’uso dei dispositivi di protezione individuale in un contesto di promozione della bicicletta, anche tra i più giovani, come soluzione di mobilità alternativa nelle città.
Partita a Bologna nel 2016 con un evento presso lo stadio Dall’Ara, è proseguita con la distribuzione di caschetti in vari plessi scolastici dell’area bolognese che hanno adottato progetti di mobilità ciclabile e in vari luoghi di aggregazione sportiva, ricreativa ed educativa. Il progetto ha convolto nel 2017 le scuole della provincia di Ravenna, nel 2018 quelle di Piacenza e Parma.
On line il video della campagna

I vantaggi dell’uso del casco

Gli studi effettuati riportano che gli choc cranici dei bambini possono avere conseguenze più gravi rispetto agli adulti: il casco diminuisce il rischio di lesioni serie del 70% e di lesioni minori nella misura del 31%, oltre a ridurre del 28% il rischio di cicatrici al viso.
Indossarlo significa abbassare drasticamente il numero di casi di cadute con perdita di sensi, tanto che procedendo a velocità prossima a 10 km/h il rischio passa dal 98% in caso di testa “nuda” allo 0,1% per i bambini protetti.