Parma

Ivo Iori nominato Professore Emerito

Già docente di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma

PARMA – Ivo Iori, già docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, è stato insignito del titolo di Professore Emerito, con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.

Il titolo di Professore Emerito è conferito a professori ordinari, in pensione o per i quali siano state accettate le dimissioni, che abbiano ricoperto ruoli di rilevante responsabilità istituzionale a livello di Ateneo o per la eccezionale produzione scientifica.

Il conferimento del titolo di Professore Emerito al prof. Iori, su proposta del Consiglio del Dipartimento di Ingegneria e Architettura fatta propria dal Senato Accademico, riconosce l’eccellenza dell’attività scientifica svolta dal docente e onora tutto l’Ateneo.

Curriculum

Ivo Iori, laureatosi nel novembre del 1973 in Ingegneria Civile Strutturistica al Politecnico di Milano, nel gennaio del 1974 entra a far parte del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Sandro Dei Poli all’allora Istituto di Scienza e Tecnica delle Costruzioni dello stesso Politecnico di Milano. Professore Straordinario dal 1991 al Politecnico di Torino, è nel novembre del 1994 che diventa ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Parma, dove, dal novembre 1998 al settembre 1999, è Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile. Sempre all’Università di Parma, nel settembre del 1999 assume la carica di Presidente del Comitato Tecnico Ordinatore della neonata Facoltà di Architettura, di cui sarà poi preside dall’ottobre 2004 al luglio 2012. Nell’ambito dell’attività di ricerca il prof. Iori è autore a tutt’oggi di circa 180 lavori scientifici, molti dei quali pubblicati sulle più prestigiose riviste italiane e internazionali del settore, e di numerose relazioni e conferenze tenute in diversi Atenei. Ha partecipato a vari progetti di ricerca europei e a progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN) ed è stato responsabile di numerose convenzioni di ricerca stipulate con importanti industrie italiane del settore edilizio. Il prof. Iori ha indirizzato prevalentemente i suoi interessi di ricerca scientifica verso due filoni: uno contraddistinto da studi caratterizzati da approfondimenti di base sulla meccanica dei materiali e un altro rivolto all’analisi strutturale di elementi in conglomerato armato e precompresso. Nel 1982 è indicato come esperto del Gruppo Prefabbricazione nell’ambito della Commissione Italiana di Studio per le Norme delle Costruzioni in Cemento Armato. Nel 1995 è chiamato dal Consiglio Nazionale Italiano delle Ricerche a far parte, quale membro effettivo, della Commissione Nazionale di Studio per le norme relative alle costruzioni in cemento armato e cemento armato precompresso, ai leganti idraulici e ai laterizi. Ha collaborato al consolidamento strutturale di importanti architetture monumentali italiane ed estere, come il Duomo di Parma, la Rocca di Fontanellato (Parma), la Finlandia Hall di Helsinki e il Panthéon di Parigi. Il prof. Iori è inoltre coautore di una serie di studi dedicati all’analisi del problematico rapporto tra Arte e Scienza del costruire. Scopo principale di questi studi è un’indagine portata avanti sul filo di un continuo dialogo tra le cosiddette “due culture”, in modo che gli sviluppi scientifici possano trovare una possibile e motivata corrispondenza nel più ampio contesto della storia del pensiero. Proprio in questo ambito si deve segnalare anche l’ideazione e la curatela da parte del prof. Iori della collana “Opere inedite di cultura”, pubblicata dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Parma. La collana, attiva negli anni 2000-2012, ha visto la pubblicazione di 27 volumi, più volte recensiti dalla più accreditata stampa nazionale. Nella collana figurano autori quali Maria Corti, Cesare Garboli, Attilio Bertolucci, Emanuele Severino, Vittorio Sereni, Cesare Segre, Umberto Saba, Enrico Castelnuovo, Carlo Ginzburg, Mario Lavagetto, Giacomo Debenedetti, Ezio Raimondi, Roberto Longhi, Luciano Canfora e Paolo Rossi.  Una naturale continuazione di questi interessi ha infine portato il prof. Iori a far nascere nell’ottobre 2009, all’interno dell’Università di Parma, il Fondo Librario Roberto Tassi che conta ad oggi più di 10.000 volumi su temi della storia dell’arte, dell’architettura e, in senso lato, della storia della cultura.

Foto dal sito dell’Università di Parma

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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