Istituzione Gian Franco Minguzzi: chiuso positivamente il 2019

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Il Consiglio metropolitano approva all’unanimità il Rendiconto di gestione

BOLOGNA – Tempo di bilanci anche per l’Istituzione Gian Franco Minguzzi che ha presentato al Consiglio metropolitano il rendiconto di gestione per il 2019, un anno che si è chiuso positivamente, con un avanzo di amministrazione di poco meno di 483.000 euro. Durante l’esercizio 2019 sono state accertate entrate per 237.594 euro e sono state impegnate spese per 215.643 euro, quindi con un risultato positivo di competenza per l’anno di 21.951 euro.

Illustrata in Aula dalla consigliera delegata Mariaraffaella Ferri anche la relazione delle attività svolte nell’anno passato dall’Istituzione Minguzzi la cui mission storica è la promozione della salute mentale.

Da segnalare la presenza costante nei sette Distretti sociali e sanitari metropolitani e il forte coinvolgimento dei territori in tutte le attività. In particolare la realizzazione di sette focus group sul budget di salute, con il coinvolgimento degli operatori socio-sanitari dei Comuni e delle Ausl di Bologna e Imola, le Associazioni dei Familiari (CUFO e CUF) ed i rappresentanti del Terzo Settore, da cui è emersa l’esigenza di un percorso di approfondimento e di formazione con gli operatori sociali e sanitari di tutti i distretti che proseguirà per tutto il 2020.

Si ricorda inoltre il forte impegno nel Progetto Sostengo, con azioni di promozione e di valorizzazione in tema di amministrazione di sostegno.

Rafforzata la collaborazione con la CTSSM (Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana) per le attività sociali, sanitarie e socio educative: incontri di approfondimento teorico e operativo sul tema degli Hikikomori o ritirati sociali, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale; analisi comparativa dei Piani di Zona distrettuali 2018-2020 su 7 aree d’intervento (casa, persone con disabilità, persone immigrate, lavoro, minori, anziani, salute mentale e politiche di genere).

Sul tema del contrasto alle fragilità sociali e della responsabilità sociale del territorio, si segnala il lavoro di analisi sul fenomeno dei NEET, i ragazzi che non frequentano la scuola, non hanno un lavoro e non rientrano nei percorsi formativi: a ottobre è stata realizzata una Giornata di Studio di livello nazionale da cui è emersa la necessità di proseguire con tutti i soggetti interessati lo studio del fenomeno.

Con il Comune di Casalecchio e i quattro Istituti scolastici secondari di secondo grado della zona, è stata realizzata un’esperienza pilota sul contrasto alla povertà alimentare e allo spreco. Altro capitolo aperto è quello dedicato agli anziani, con una serie di iniziative formative e momenti di sensibilizzazione sulla Carta dei diritti responsabili della persona anziana fragile.

In materia di immigrazione e intercultura sono stati presentati tre progetti particolarmente innovativi (Ogni lingua vale, Trame educative e Un Ponte di parole) che hanno coinvolto centinaia di persone, in particolare 303 bambini, 32 insegnanti, sette Istituti scolastici, realizzati in diversi Distretti del nostro territorio.

Proseguono infine i progetti di welfare culturale, storicamente infatti l’istituzione Minguzzi è capofila della rete dei teatri solidali e cura il coordinamento regionale delle attività dei Teatri della salute mentale, in cui sono coinvolti i DSM regionali; partecipa inoltre alla rete delle biblioteche specializzate (Specialmente in biblioteca) che comprende 16 biblioteche specializzate del territorio metropolitano, coinvolte nella organizzazione di importanti iniziative, quali il Festival annuale, incentrato nel 2019 sul tema Terre promesse. Migrazioni e appartenenze.

Il Rendiconto 2019 dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi è stato approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano.