Inaugurazione del Centro Diagnostico della Casa di Cura Villa Verde

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INAUGURAZIONE VILLA VERDE NOVELLARA

NOVELLARA (RE) – HANNO DETTO

Dott. Fabrizio Franzini presidente della Casa di Cura Villa Verde

“Questa struttura nasce da una esigenza espressa dal precedente direttore generale dell’Azienda USL di Reggio Emilia, dottor Fausto Nicolini, che noi abbiamo subito raccolto, seguito e portato a termine con la importante collaborazione e sostegno della dottoressa Cristina Marchesi. Siamo quindi molto orgogliosi di aver riaperto a Novellara, dopo oltre quarant’anni di assenza, una struttura sanitaria di rilievo per il territorio. Con questo investimento, infatti, abbiamo voluto dare una risposta sanitaria locale ai cittadini residenti nella zona nord della nostra provincia. Questo è un evento molto significativo per noi: è la prima volta che Villa Verde esce dalle proprie mura storiche e porta sul territorio la propria capacità imprenditoriale e la propria professionalità. Ma siamo fermamente convinti che, come ci ha dimostrato anche la pandemia che ci ha appena coinvolti, la Sanità debba essere sempre più a “chilometro zero”. Proprio per questo siamo pronti ad esaminare con l’AUSL altri progetti di questo tipo, nello spirito di servizio che ci contraddistingue e che ci ha portato, nel tempo, ad integrarci, a pieno titolo, nel piano sanitario provinciale. Negli anni abbiamo continuato ad investire, seppur in momenti non sempre favorevoli, come nel caso dei recenti lavori di ampliamento del comparto operatorio e di rinnovamento tecnologico, con l’acquisizione di nuove strumentazioni d’avanguardia per la diagnostica.

Abbiamo anche stretto collaborazioni con professionisti qualificati provenienti da altre provincie e regioni, contribuendo a ridurre l’esodo di pazienti reggiani verso centri lontani dalla loro residenza. La realizzazione di questo nuovo centro rientra pertanto in quel progetto complessivo di ampliamento e rinnovamento continuo che ci caratterizza e che siamo felici di festeggiare proprio quest’anno che ricorre il sessantacinquesimo anno dalla fondazione di Villa Verde. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutti i nostri collaboratori e quanti, a qualsiasi titolo, hanno lavorato per raggiungere questo importante successo. Siamo ancora pieni di voglia di fare e di metterci in gioco. Crediamo infatti che questa sia solo la prima fase di un progetto volto ad offrire, sempre di più e sempre meglio, prestazioni e servizi di qualità ai nostri cittadini”.

Elena Carletti, sindaco del Comune di Novellara

“Novellara è un territorio al centro della provincia di Reggio nord, a pochi chilometri dalla Lombardia e dalla provincia di Modena, in grado quindi di dare risposte a un territorio molto ampio. Allo stesso tempo siamo in un’area che rappresenta un pezzo di storia importante per la città di Novellara: la sede delle ex Officine Slanzi. Insieme alla famiglia Franzini abbiamo scelto questo luogo, vicino al centro storico, nel cuore della nostra città, e vicino alla stazione ferroviaria, con servizi di collegamento sempre più efficienti. Questo è solo l’inizio di un grande progetto di sviluppo per il nostro paese. Qui, a pochi metri abbiamo la sede di Avis e Croce Rossa e poco distante fino a 40 anni fa c’era l’ospedale e noi volevamo restituire a questo luogo una identità a vocazione sanitaria del Paese. La prossimità dei servizi è importantissima e rappresenta una risposta straordinaria a tutti i cittadini. Ci aspettano tempi complessi, ma noi continuiamo a mettere in campo investimenti importanti. Questo Centro che inauguriamo oggi ci restituisce la fiducia e la consapevolezza di continuare a lavorare per i cittadini in una prospettiva di sicurezza, vicinanza, ed efficienza sempre più avanzata e nel cuore della nostra città. Ringrazio, anche a nome del presidente della provincia Giorgio Zanni che oggi non ha potuto essere presente, la famiglia Franzini e tutte le maestranze che in questi mesi abbiamo visto impegnarsi ogni giorno per restituire in una cornice di bellezza, decoro e grande qualità questo luogo”.

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna

“Oggi inauguriamo una struttura privata accreditata di eccellenza che si affianca alla Sanità pubblica e che noi abbiamo il dovere di accompagnare e aiutare a crescere, soprattutto dopo che la pandemia ha lasciato lunghe liste di attesa di visite e interventi chirurgici da recuperare. Questo Centro rappresenta un intervento virtuoso non solo perché ha rigenerato un luogo dismesso e trasformato in luogo virtuoso, ma anche per la sua localizzazione in pieno centro. Il PNRR porterà all’Emilia Romagna 530 milioni di euro per realizzare nuovi ospedali di Comunità, Case della Salute e Case di Comunità. Queste ultime nella nostra regione sono già 130 su 500 attive nell’intero Paese e rappresentano un obiettivo della sanità di prossimità del futuro, in grado di ridurre persino i ricoveri ospedalieri e gli accessi al Pronto soccorso. Alla provincia di Reggio Emilia stanno arrivando numerose risorse per realizzare questi investimenti. Purtroppo oggi mancano i professionisti in numero sufficiente per rispondere ai bisogni della popolazione e solo in Emilia Romagna mancano 500 medici, per questo auspichiamo venga tolto il numero chiuso alla facoltà di Medicina e garantire così a tutti il diritto di cura. Per questi motivi la Regione Emilia Romagna farà sempre tutto il possibile per sostenere la sanità privata accreditata e convenzionata”.

Cristina Marchesi, direttore generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia

“I fabbisogni odierni dei pazienti sono cambiati e sono in costante aumento per quanto riguarda i bisogni legati alla sanità, per questo la realizzazione del nuovo Centro diagnostico di Villa Verde a Novellara assicurerà maggiori opportunità all’intero territorio. Il Centro è già partito con le prenotazioni, le agende sono aperte e già piene e questo ci sta aiutando a rispettare gli appuntamenti per le prime visite a 30 giorni e a 60 giorni per la diagnostica. Oggi, quindi, abbiamo aggiunto un tassello importante di sostegno all’intera sanità reggiana. Voglio ricordare inoltre che il rapporto con la famiglia Franzini non si esaurisce solo in questa iniziativa: con Villa Verde condividiamo anche la parte relativa ai ricoveri, il recupero delle liste di attesa chirurgiche e da due anni la Casa di Cura reggiana ha messo a disposizione le proprie sale operatorie per i nostri medici, in particolare per l’ortopedia, ma non escludiamo in futuro di poterne usufruire anche per altre branche specialistiche”.

Luciano Natali, presidente regionale di AIOP (Associazione italiana ospedalità privata)

I tempi che ci aspettano si prospettano molto difficili e noi, come associazione, siamo molto preoccupati perché le risorse per la Sanità previste per il 2024 saranno inferiori rispetto a quelle del 2019, in chiaro contrasto con l’evoluzione dei bisogni dei cittadini. Questa iniziativa imprenditoriale rappresenta la giusta reazione, la forza e la capacità di coesione che ci apre a nuove prospettive e ci induce a tenere viva la speranza e a trasmetterci la fiducia necessaria a superare le difficoltà. Questo modello anticipa la medicina del territorio e ha già avviato una strada solida che dovrebbe essere di esempio e replicata a livello nazionale”.

DESCRIZIONE TECNICA

Il nuovo Centro Diagnostico di Villa Verde si inserisce in una zona centrale del Comune di Novellara, in un quartiere già a vocazione sanitaria. Nelle vicinanze sono presenti, infatti, la Casa della Salute dell’Azienda USL, la sede della Croce Rossa, un centro di fisioterapia e alcuni studi medici.

Le aree limitrofe al Centro sono dotate di numerosi parcheggi e la struttura risulta di facile accesso in quanto sviluppata interamente al piano terra.

Il complesso intervento di riqualificazione ha riguardato una superficie di circa 500 metri quadrati su 700 disponibili; rimane quindi uno spazio di altri 250 metri quadrati a disposizione di un eventuale ampliamento futuro.

Nella sua realizzazione sono stati perseguiti alcuni obiettivi fondamentali: sicurezza, qualità, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, innovazione tecnologica.

QUALITÀ, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E RISPARMIO ENERGETICO

Convertire un vecchio edificio industriale in un poliambulatorio per la diagnosi e la cura dei pazienti, dismesso da tempo, che per anni aveva ospitato la produzione di motori e componentistica meccanica delle famose Ex-Officine Slanzi, è stato il primo obiettivo sfidante in termini di qualità.

L’edificio, costruito in anni antecedenti le leggi sul risparmio energetico, presentava diverse criticità tecniche, oltre a vincoli esterni legati al contesto condominiale e di quartiere.

All’interno si è quindi provveduto a realizzare, sul piano orizzontale, sopra al controsoffitto, un pacchetto isolante di 20 cm in lana di roccia imbustata, mentre sul piano verticale, su tutte le pareti perimetrali, un cappotto interno in lana di roccia di 15 cm di spessore, materiale che garantisce non solo isolamento termico ma anche acustico.

Nella distribuzione interna, nei divisori tra i vari locali, è stato inserito un pacchetto isolante in materassino in lana di roccia, incombustibile ed ecologico, racchiuso su entrambi i lati da doppia lastra di cartongesso.

L’installazione di finestre e porte vetrate performanti, dotate di vetrocamere di ultima generazione, nel rispetto dei più recenti vincoli prestazionali imposti dalla normativa regionale, ha completato l’importante opera di riqualificazione.

Per assicurare la massima salubrità degli ambienti, sono state installate 2 Unità Trattamento Aria (UTA) a tutt’aria esterna filtrata che, pur trattando esclusivamente aria esterna e non prevedendo alcuna quota di ricircolo, sono dotate di recuperatori di calore a flussi incrociati ad alta efficienza. Pertanto, a seconda della stagione recuperano il calore o il fresco ceduto dall’aria in espulsione, di fatto pre-riscaldando o pre-raffreddando la nuova aria in ingresso.

Infine, all’impianto meccanico è stato associato un sistema di supervisione che consente di regolare da remoto e modulare le richieste di energia, in base all’effettivo utilizzo dell’edificio, operando direttamente dalla sede di Villa Verde di Reggio Emilia.

SICUREZZA

Al fine di garantire la massima sicurezza ai pazienti e agli operatori sanitari impegnati nel Centro, è stata dedicata particolare attenzione agli impianti tecnologici.

L’esperienza realizzata dalla Casa di Cura Villa Verde per il contenimento della pandemia da Covid ha indotto ad installare nel Centro 2 Unità Trattamento Aria (UTA) a tutt’aria esterna filtrata, in grado di garantire un numero di ricambi di aria ben superiore a quanto previsto dalla normativa vigente, in modo da assicurare la massima salubrità degli ambienti.

In via prudenziale e su base volontaria, in quanto attività non soggetta ad obbligatorietà, sono state osservate le disposizioni tecniche relative alla normativa per la prevenzione incendi, richieste per la progettazione di strutture ambulatoriali di grandi dimensioni.

Inoltre, sono stati realizzati sistemi ridondanti (in ingegneria si intendono sistemi doppi, di supporto uno all’altro), in modo da contenere le possibilità di guasti e assicurare la massima continuità di servizio per gli utenti.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Di particolare rilevanza le scelte tecnologiche effettuate per garantire la migliore funzionalità del Centro, dotato di un server locale che funge anche da back-up ai server presenti nella sede di Villa Verde in città.

Le due strutture, di Reggio Emilia e di Novellara, sono interconnesse con fibra ottica, in modo da permettere al team dei medici di effettuare la refertazione a distanza e la trasmissione in tempo reale di serie di immagini diagnostiche ad altissima definizione, nonostante le considerevoli dimensioni in termini di megabyte.

Dal punto di vista dell’investimento elettromedicale, sono state acquistate attrezzature di ultima generazione: una RM da 1,5 Tesla, una diagnostica per immagini digitale ed un ecografo multidisciplinare, idoneo per più discipline specialistiche.

PARTNER

La complessità dell’intervento ha richiesto un impegnativo lavoro di squadra a cui hanno partecipato importanti imprese e studi di professionisti, che hanno lavorato per mesi al fianco degli Uffici tecnici della Casa di Cura Villa Verde, e ai quali va un sentito ringraziamento per le competenze e la professionalità prestate:

Studio Taschini per la progettazione architettonica,

Studio Athena per la progettazione di impianti elettrici e speciali,

Progetto Clima per la progettazione di impianti meccanici e idraulici,

Studio Exa Engineering per la Direzione Lavori,

Sil Enginering per il Coordinamento della Sicurezza,

Dr. Carlo Bergamini per la radioprotezione e la consulenza specifica in campo RM,

Società Cattolica per le opere edili,

Linea Italiana per la impianti elettrici e speciali,

Siram per gli impianti meccanici ed idraulici,

General Electric Healthcare e GMM per gli elettromedicali,

ITEL per la Gabbia di Faraday.

Breve profilo

La Casa di Cura polispecialistica Villa Verde, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, appartenente alla Rete Ospedaliera Qualità e Salute e nominata nel 2018 Presidio Ospedaliero, ha iniziato l’attività nel 1957 con l’obiettivo di offrire una vasta gamma di prestazioni sanitarie e diagnostiche in forma convenzionata e con elevati livelli di qualità.

Oggi la Casa di Cura privata polispecialistica Villa Verde si avvale della collaborazione di circa 150 dipendenti, con una prevalenza di figure infermieristiche e tecnico-sanitarie, e di circa un centinaio di medici liberi professionisti, che coordinano 31 equipe, tra cui spiccano nomi di prestigio, noti per le elevate competenze e specializzazioni.

Nel 2021 ha registrato 7348 interventi chirurgici ordinari e di chirurgia ambulatoriale suddivisi nelle diverse aree di chirurgia generale e vascolare, oculistica, ortopedia e traumatologia, ginecologia e urologia. Il Reparto di Medicina Lungodegenza, recentemente rinnovato, ha ospitato nel corso del 2021 circa 506 pazienti.

La Casa di Cura offre inoltre una vasta gamma di servizi ambulatoriali e diagnostici, tra i quali diagnostica per immagini (circa 54.500 esami nel 2021, tra risonanza magnetica, TAC, radiologia tradizionale, ecografie e mammografie), cardiologia (oltre 18.500 prestazioni diagnostiche strumentali cui si aggiungono circa 4.524 prestazioni rese a pazienti ricoverati o in fase pre-operatoria), medicina di laboratorio (con circa 15.000 accessi), fisioterapia (con più di 26.000 prestazioni sia per la riabilitazione post-intervento che per trattamenti ambulatoriali su pazienti esterni), per un totale, nel solo 2021, di oltre 48.000 visite specialistiche ed esami nelle diverse aree.