“Imola – Storie e motori”: Guide di Repubblica

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Tra le pagine della guida sfilano le testimonianze di Stefano Domenicali, Stefano Accorsi, Nadia Padovani, Franco Scala e di noti volti cittadini, senza dimenticare il capitolo che accende i riflettori sulla “Motor Valley” e gli itinerari alla scoperta della città e dei borghi che la circondano

IMOLA (BO) – IMOLA
STORIE E MOTORI

Imola e la statale 9 via Emilia convivono da più di ventidue secoli. Prima di loro c’era solo una sterminata pianura calpestata da nomadi che, dal cuore dell’Europa, si spostavano verso sud.

Era passata da queste parti, nel 207 a.C., anche una fila di elefanti. La guidava il cartaginese Asdrubale Barca, fratello minore di Annibale. Andavano anche loro a sud. I pachidermi eccitavano i Galli, decisi a strappare a Roma il controllo della Pianura Padana. Merito loro, pare, se qui il dialetto conserva ancora certi suoni e certi lemmi. Ma sul Metauro i Galli e Asdrubale vengono sconfitti. Nel 189 a.C. Roma vince le ultime resistenze e conquista Bona (Bologna).

Due anni dopo la strada liscia, lastricata, panoramica, lunga 262 chilometri da Rimini a Piacenza, è finita. Un secolo dopo l’accrocchio di capanne e tuguri sul Santerno, per volontà del dittatore Lucio Cornelio Silla, diventa una città vera che chiamano Forum Cornelii. Corsi e ricorsi storici, una città che prende forma e si sviluppa. Fascino e suggestioni. Fino ad arrivare ai giorni nostri, orientandosi tra le testimonianze del passato e i bolidi di F1 che sfrecciato sull’asfalto dell’autodromo sgasando al Tamburello e alle Acque Minerali.

A Imola, alla provincia e ai suoi protagonisti è dedicata “Imola – Storie e motori”, l’ultima nata delle Guide di Repubblica dirette da Giuseppe Cerasa. Si parte dalle bellezze della città: ci si snoda tra piazze, palazzi, chiese, teatri, musei, strade e storiche botteghe d’artigianato che sopravvivono all’incalzare del tempo. Tutto intorno ecco meravigliosi borghi che meritano altrettanta attenzione. Percorsi, itinerari e suggestioni impreziositi dalle testimonianze di illustri personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo che questo territorio lo conoscono come le proprie tasche. Dalle parole di Stefano Domenicali a quelle di Stefano Accorsi, passando per Nadia Padovani, Franco Scala, Carlo Lucarelli e noti volti cittadini.

Quindi gli itinerari all’aria aperta, gli eventi, gli imprenditori, gli artigiani, le foto storiche, le ricette della memoria e i prodotti d’eccellenza di un territorio che annovera centinaia di insegne alle quali rivolgersi con fiducia per mangiare, comprare e dormire. E ancora il capitolo dedicato alla Motor Valley e all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari che, in settant’anni di storia, ha visto intrecciarsi i percorsi e le vetture dei più grandi protagonisti della Formula 1 e non solo.

“Può una città essere un trattino di qualcosa? Può in maniera iconica rappresentare l’unione di due mondi che presentano notevoli momenti di discontinuità l’uno rispetto all’altro?”, si chiede il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa nella sua introduzione. “Certo, è un’operazione complessa, ma a volte i miracoli riescono e i risultati sono talmente esaltanti da far dimenticare differenze e separazioni. Ed ecco la bellezza e la centralità del trattino, quello che unisce l’Emilia alla Romagna e che pone in posizione centrale e unificante Imola,città dalle mille risorse, città dai mille volti. Da qui passano tante vicende, tanti ricordi si affollano e si inseguono, dove le tracce di Dante e della Divina Commedia si mischiano con i tratti della mappa della città firmata nel 1502 da Leonardo. Dove il polo della conoscenza convive con i 100 km di piste ciclabili e soprattutto con il concetto di Smart city che in 15 minuti ti proietta nel cuore dell’autodromo, simbolo della Motor Valley che tutto il mondo ci invidia”.

Così il sindaco Marco Panieri: “Questa Guida è un invito a (ri)scoprire Imola, per viverla a tutto tondo. Città millenaria, fondata dai Romani oltre duemila anni fa, aperta al mondo, capace di accogliere, grazie a radici profondamente salde nella propria storia. Eccellenze culturali, musicali, enogastronomiche e produttive trovano qui perfetta sintesi, definendo l’identità ben precisa di una Città che si fa Comunità”.

Quindi Andrea Corsini, Assessore Turismo, Commercio, Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna: “Il centro storico con le sue botteghe antiche e ben conservate, i palazzi d’epoca tra cui spiccano l’imponente Rocca sforzesca e il suggestivo Palazzo Tozzoni. I musei ricchi di storia e arte con collezioni e tele preziose che spaziano dal Trecento al contemporaneo. E poi i parchi verdi cittadini, come quello delle Acque Minerali, e le colline dove dimorano vigneti che danno corpo a vini Dop di pregio. Un territorio, quello di Imola, da scoprire e vivere per e in tutti i sensi.”.

La Guida di Repubblica dedicata a “Imola – Storie e motori” è disponibile dal 3 maggio in edicola (12,00 euro più il prezzo del quotidiano) e online sul nostro sito: Ilmioabbonamento.it dal 3 maggio e subito dopo in libreria e online su Amazon e Ibs.