Il soldato, il violino, il diavolo: “Histoire du Soldat”

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Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2018

Concerto-spettacolo-film tra Stravinskij e Pasolini presentato da Menoventi e Ensemble Zipangu il 25 novembre a Teatri di Vita, Bologna

BOLOGNA – La favola del soldato violinista che incontra il diavolo è diventata grazie a Igor Stravinskij una delle opere musicali più note e amate, che ha sedotto anche Pasolini in vista di un possibile film. Proprio partendo da alcune suggestioni di Pasolini, il regista Gianni Farina e il gruppo Menoventi hanno allestito un’originale versione di “Histoire du Soldat”, eseguita dal vivo dall’Ensemble Zipangudiretto da Fabio Sperandio. L’avventura del soldato rimbalza così dalla musica di Stravinskij, alla presenza scenica di Consuelo Battiston, al vero e proprio film che accompagna lo spettacolo. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), venerdì 25 novembre alle ore 21.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, è programmato all’interno della stagione “Get up! Stand up!”, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero della Cultura.

Sette strumenti, un narratore e qualche mimo: sono questi gli ingredienti dell’opera di Ramuz e Stravinskij, che racconta la favola del soldato e del suo violino. La favola è semplice e intrigante. Il Diavolo sottrae a un Soldato il suo violino in cambio di un libro che realizza ogni desiderio. Tre giorni di desideri, a cui segue la scoperta di aver perduto tutto. Così il Soldato vaga ramingo fino a trovare una Principessa, che seduce grazie al violino che riesce a sottrarre al Diavolo dopo averlo ubriacato. Ma quest’ultimo ritorna per riprendersi definitivamente violino e anima.

A partire dalle suggestioni di Pasolini su quest’opera, Gianni Farina costruisce uno spettacolo in cui la narratrice evoca la storia attraverso l’immagine cinematografica, nella quale si contrappongono il Soldato, ignorante e remissivo, e il Diavolo, rappresentante di un’élite culturale che domina il mondo attraverso il potere economico e il potere intellettuale.

Menoventi nasce nel 2005 e si stabilisce a Faenza pochi anni dopo. I fondatori Consuelo Battiston e Gianni Farina collaborano con artisti italiani ed europei per generare opere che intersecano teatro, musica, radio, video e arti visive. La compagnia torna a Teatri di Vita dopo la presentazione di Semiramis con cui vinse qui il premio Loro del Reno nel 2007, e dopo molti altri lavori che hanno ottenuto importanti riconoscimenti come il Premio Hystrio, il Premio Lo Straniero, il Premio Retecritica. L’Ensemble Zipangu, fondato da Silvia Mandolini e Fabio Sperandio, nasce all’interno del Teatro Comunale di Bologna ed è un’orchestra d’archi dedita al solo repertorio contemporaneo. Dopo il debutto al Festival Angelica nel 2012, l’ensemble è stato invitato dai principali festival italiani. In diretta su Radio3, dalla Cappella Paolina presso il Palazzo del Quirinale, si è esibito in un concerto con musiche di Britten,Vivier e Ligeti richiamando l’attenzione del pubblico e della critica.