Il Comune di Forlì riattiva “Sport nei Parchi”

61

comune di forlìIl Vicesindaco Mezzacapo: “Una soluzione d’emergenza per aiutare società, gruppi e utenti”

FORLÌ – “Lo sport è salute e benessere e per queste ragioni, nel pieno rispetto delle regole imposte dall’ultimo DPCM, vogliamo creare tutte le condizioni possibili per permetterne la pratica”: queste le parole del Vicesindaco Daniele Mezzacapo che in queste ore, insieme agli uffici comunali, sta dedicando tutto l’impegno possibile per affrontare la difficile situazione stretta fra le esigenze di sicurezza per contrastare l’epidemia e provvedimenti che gravano in modo molto pesante su molte attività.

“Per dare una risposta immediata ed efficace – prosegue il Vicesindaco – con la speranza che le condizioni meteorologiche lo rendano possibile, abbiamo immediatamente riattivato il protocollo “Sport nei parchi”, iniziativa attivata dalla primavera scorsa dopo la fine della quarantena che ha fatto di Forlì un esempio per tutta Italia e che ha rappresentato una vera opportunità di tenuta e di ripartenza. Alla base di tutto è la normativa che rende possibili le attività motorie e sportive già consentite a livello individuale nei parchi e negli spazi all’aperto possono avvenire anche in compresenza purché siano rispettati tutti i requisiti di sicurezza a cominciare dal distanziamento e dal divieto di contatto fra i singoli praticanti”.

Come già sperimentato, queste attività si svolgeranno senza limitare la fruizione degli spazi verdi da parte dei singoli cittadini e dei bambini grazie all’ampiezza di spazio offerta dal patrimonio verde della nostra città.

“La proposta – continua Mezzacapo – può dare ancora una risposta alle esigenze manifestate dai principali protagonisti del mondo sportivo (enti di promozione, associazioni, società, gruppi, operatori privati, atleti, singoli cittadini) di poter continuare le attività con forme organizzate di compresenza gestite. Si tratta di una alternativa valida in tempi di emergenza, una opportunità che il Comune garantisce senza oneri, per far sì che il mondo dello sport possa rimanere in movimento. Le attività sportive praticate dovranno avere carattere individuale, senza contatto e senza utilizzo di spogliatoi”.

Le modalità di accreditamento e di fruizione da parte delle società e delle realtà associative sono le medesime già utilizzate nel precedente periodo.