Il 2 aprile “La Fenomenotecnica dell’Esperienza” con Mark B. N. Hansen

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Alle 17 su Zoom. Il “James B. Duke Professor” e direttore del programma di letteratura alla Duke University protagonista del settimo appuntamento del ciclo di webinar organizzato dal Laboratorio Interdipartimentale Neuroscience & Humanities dell’Università di Parma

PARMA – “La Fenomenotecnica dell’Esperienza, o Cosa significa conoscere (su) Internet (delle Immagini)?”: questo il titolo del settimo appuntamento del ciclo di webinar Screens and the digital mediascape (in Pandemic times) – Schermi e ambiente mediatico digitale (ai tempi della Pandemia), organizzato dal Laboratorio Interdipartimentale Neuroscience & Humanities dell’Università di Parma.

Il webinar è in programma per venerdì 2 aprile alle 17 sulla piattaforma Zoom. Relatore sarà Mark B. N. Hansen, James B. Duke Professor e direttore del programma di letteratura alla Duke University.

«La pandemia di Covid 19 ha accelerato un processo già avviato ben prima del suo avvento: lo spostamento della vita sociale su Internet – spiega Mark B. N. Hansen nell’abstract -.  Come filosofo dei media e della tecnologia, sono interessato a come questo cambiamento influenzi la tecnogenesi in corso dell’umano (con questo intendo la co-evoluzione accoppiata dell’umano come forma di vita e dell’esteriorizzazione tecnica del vivente). Ciò che caratterizza questo cambiamento oggi è il modo specifico in cui imbrica la conoscenza e la coscienza umana – inclusa l’autocoscienza – all’interno delle operazioni tecniche: nella nostra attività online, la produzione della coscienza non è solo mediata da immagini, ma è mediata da immagini che sono esse stesse il risultato di operazioni algoritmiche già avvenute dietro le quinte. La coscienza e la conoscenza sono quindi doppiamente mediate, e questa doppia mediazione implica una scissione tra ciò che possiamo incontrare o sperimentare direttamente (immagini) e ciò che non possiamo incontrare o sperimentare direttamente (l’ingegneria algoritmica delle immagini). Basandosi sulla mia argomentazione in Feed-Forward, il mio intervento esplorerà questa situazione contemporanea in relazione a una tesi più generale, ispirata a Bachelard, che gli esseri umani sono originariamente esseri fenomenotecnici – che la nostra conoscenza, inclusa la nostra conoscenza di noi stessi e la nostra esperienza di noi stessi, è ed è sempre stata il risultato di una cooperazione tecnico-sensibile a cui siamo (in una certa misura) operativamente ciechi. In che modo, mi chiederò, questa condizione fenomenotecnica informa il nostro essere contemporaneo su Internet? In che modo, nello specifico, condiziona la nostra vulnerabilità alle notizie false e alle immagini false, nonché qualsiasi politica che potremmo adottare per contestarle? E in che modo, considerato più in generale, può aiutarci ad aggiornare le concezioni filosofiche della soggettività e, al limite, della realtà stessa, in modo da poter affrontare meglio la tecnicità dell’esperienza nel nostro mondo di oggi?».

Mark B. N. Hansen

Mark B. N. Hansen è James B. Duke Professor e direttore del programma di letteratura alla Duke University. Hansen ha un incarico al Dipartimento di Arte, Storia dell’Arte e Studi Visivi, ed è co-fondatore del Programma Duke in Computational Media Arts & Cultures e co-fondatore/direttore del s-1: Speculative Sensation Lab. In un lavoro che spazia attraverso una serie di discipline e aree, Hansen usa risorse filosofiche per esplorare l’esteriorizzazione tecnologica del vivente e la distribuzione tecnica della sensibilità mondana attualmente in corso nel nostro mondo. Hansen è autore di Embodying Technesis: Technology Beyond Writing (2000); New Philosophy for New Media (2004); Bodies in Code (2006); e più recentemente, di Feed-Forward: On the Future of Twenty-First-Century Media (2015), oltre  che di numerosi articoli e diversi volumi co-editi su argomenti che vanno dalla cibernetica alla media art. Hansen sta attualmente completando un manoscritto sull’ermeneutica e l’etica dell’informazione che, in dialogo con il filosofo francese Gilbert Simondon, teorizza l’informazione come un processo di individuazione della ricettività ambientale attraverso le divisioni biotiche-abiotiche e a scale multiple. Il prossimo progetto di Hansen esplorerà il funzionamento della fenomenotecnica, teorizzata dal filosofo francese Gaston Bachelard, in relazione alla storia dell’animazione e alla cultura algoritmica contemporanea.

Per partecipare al webinar: link https://us02web.zoom.us/j/81182878848 ID riunione: 811 8287 8848

Il ciclo di webinar, in programma fino a metà aprile, si compone di appuntamenti aperti a tutti su Zoom con esperti di rilievo internazionale, con l’obiettivo di scandagliare argomenti di commistione tra le neuroscienze e le scienze umane. I media digitali e le pratiche sociali da essi promosse stanno cambiando la nostra relazione con il mondo, introducendo dimensioni nuove e scarsamente esplorate che richiedono nuove concettualizzazioni e indagini empiriche. Questa serie di webinar mira a gettare nuova luce sugli schermi digitali e sul loro impatto sulle nostre vite e società, adottando un approccio multidisciplinare con l’aiuto di alcuni dei migliori esperti internazionali su queste tematiche.

Foto dal sito dell’Università di Parma