In stretta sinergia con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini e con la partecipazione delle tre associazioni presenti a Rimini che rappresentano gli esuli – “Unione degli Istriani”; “Ass.ne Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia” e “Comitato 10 Febbraio” – il programma per il Giorno del Ricordo prevede per la mattina del 10 febbraio una breve cerimonia, organizzata secondo le restrizioni anti-COVID19, per la deposizione di una corona di alloro al monumento alle Vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle drammatiche vicende del confine orientale (ore 11, “Biblioteca di pietra”, Molo di Rimini). A questo momento rituale di omaggio alla memoria delle vittime e degli esuli italiani, si affianca un calendario di quattro appuntamenti di approfondimento storico e di riflessione, dedicati alle scuole e alla cittadinanza.
Sabato 6 febbraio alle 11, Silvia Dai Prà, ispirandosi dalla sua storia famigliare ricostruita nel libro, terrà una relazione per gli studenti dal titolo La memoria famigliare della tragedia delle foibe, replicata per un pubblico adulto domenica 7 febbraio alle ore 18 (sempre su ZOOM). Silvia Dai Pra’ è nata nel 1977 a Pontremoli (Massa), è cresciuta a Massa e ora vive a Roma. Laureata in Lettere, ha conseguito un dottorato di ricerca su Elsa Morante. Insegna in una scuola superiore e si occupa di istruzione per vari giornali e riviste. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo La bambina felice Per Laterza ha pubblicato nel 2011 Quelli che però è lo stesso. Nel 2019 Laterza pubblica “Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria”
Giovedì 11 febbraio alle ore 11, Kristjan Knez parlerà alle scuole de L’Adriatico orientale nel Novecento e le sue metamorfosi, mentre venerdì 12 febbraio alle ore 17, terrà una conferenza aperta a tutti, intitolata Il confine mobile nell’Adriatico orientale e le traversie della popolazione italiana. Kristjan Knez (1981), di Pirano, si è laureato in Storia Moderna presso l’Università di Trieste ed è uno dei soci fondatori e presidente della Società di studi storici e geografici di Pirano (Slovenia). Inoltre è vicepresidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” e direttore del Centro Italiano Italiano “Carlo Combi” di Capodistria. I suoi studi concernono in particolar modo il periodo veneziano sulle sponde orientali dell’Adriatico e la storia del XIX secolo, cioè lo sviluppo della coscienza nazionale e come questa veniva trasmessa attraverso le espressioni culturali.
Iscrizioni per le scuole inviando una mail all’indirizzo: istitutostoricorimini@gmail.com
Per le conferenza aperte alla cittadinanza non è richiesta iscrizione. Il link per accedere a Zoom sarà disponibile sul sito dell’Istituto storico riminese, http://istitutostoricorimini.it/ e sul sito dell’Attività di Educazione alla Memoria, https://memoria.comune.rimini.it/
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