Parma

Giacomo Rizzolatti “Foreign Member” della Royal Society

Il Professore emerito dell’Università di Parma eletto come membro straniero nella più prestigiosa Accademia scientifica del Regno Unito, la più antica insieme all’Accademia dei Lincei. Dal 2000 a oggi, solo 4 scienziati italiani avevano ottenuto questo riconoscimento

PARMA – Giacomo Rizzolatti, Professore emerito dell’Università di Parma e neuroscienziato di fama mondiale grazie alla scoperta dei neuroni specchio, è stato eletto Foreign Member della Royal Society, la più prestigiosa Accademia scientifica del Regno Unito. Un riconoscimento particolarmente importante, non solo perché la Royal Society è – insieme all’Accademia dei Lincei – la più antica accademia scientifica mondiale, ma anche perché il titolo è assegnato a un massimo di 10 scienziati per anno. Dal 2000 a oggi, solo 4 scienziati italiani l’avevano ottenuto.

Il Prof. Rizzolatti, già Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, dove ha anche conseguito la specializzazione in Neurologia. Ha trascorso tre anni all’Istituto di Fisiologia dell’Università di Pisa, diretto da Giuseppe Moruzzi. La sua carriera accademica è poi proseguita prevalentemente all’Università di Parma, prima come Assistente alla Cattedra di Fisiologia Umana e quindi come Professore Ordinario di Fisiologia Umana.
Ha trascorso un anno al Dipartimento di Psicologia della “McMaster University”, a Hamilton, Canada, e un anno, come “Visiting Professor”, al Dipartimento di Anatomia dell’Università di Pennsylvania, a Filadelfia.
È membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Academia Europaea, dell’Académie Francaise des Sciences, ed è “Honorary Foreign Member” dell’American Academy of Arts and Sciences. È stato eletto alla National Academy of Science, USA.

Tra gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti, oltre a diverse Lauree Honoris Causa conferite da Atenei italiani ed esteri, si ricordano: il “Premio Golgi per la Fisiologia””, il “George Miller Award” della Cognitive Neuroscience Society, il premio “Feltrinelli” per la Medicina dell’Accademia dei Lincei, il premio “Herlitzka” dell’Accademia delle Scienze di Torino e il premio internazionale “Grawemyer 2007” per la psicologia, considerato il premio internazionale più prestigioso in questo campo. Ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie per la Scienza, il più prestigioso premio scientifico spagnolo, e il Brain Prize for Neuroscience, il maggiore riconoscimento internazionale per le neuroscienze.

Foto dal sito dell’Università di Parma

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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