Ferrara: “Spezieria ferrarese. L’arte degli Speziali e i giardini dei Semplici”

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Martedì 13 dicembre, alle 17, la presentazione del libro a Palazzo Roverella (corso Giovecca) a cura dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae

spezieria-ferrarese-copertinaFERRARA – Martedì 13 dicembre alle 17, nel salone d’Onore di Palazzo Roverella (corso Giovecca 47), sede del Circolo dei negozianti, sarà presentato il libro “Spezieria ferrarese. L’arte degli Speziali e i giardini dei Semplici”.

Pubblicato per i tipi della Faust Edizioni di Fausto Bassini (“collana ‘Historiando’) e curato dalla “De Humanitate Sanctae Annae”, associazione che promuove la ricerca e la conoscenza della storia della medicina di Ferrara, il nuovo volume affianca pubblicazioni precedenti di successo (uscite per i tipi del medesimo editore), quali “Medici ebrei e la cultura ebraica a Ferrara” e “Il silenzio e la cura. Storie di medici e cittadini ferraresi nelle grandi guerre del Novecento”.

‘Spezieria ferrarese’ è una raffinatissima impresa a più voci. Un libro che si legge come un romanzo avvincente e che documenta, attraverso i 31 contributi di 29 autori di diversa formazione e provenienza, la qualità degli studi sui rimedi medicamentosi elaborati nel corso della storia da medici e speziali eccellenti: da Niccolò Leoniceno ad Antonio Musa Brasavola, da Giovanni Manardo al semplicista di corte Evangelista Quattrami, passando per Michele Savonarola (nonno di Girolamo) e per il Nostradamus estense, cioè Pietro Bono Avogari.

spezieria-ferrarese-fascia-di-copertinaAttraverso l’opera critica e originale di letterati, artisti e uomini di scienza, il lettore percorrerà un lungo viaggio nel tempo e nello spazio, dagli Etruschi alle moderne aziende farmaceutiche. Un viaggio avventuroso in cui il coraggio dell’esplorazione è sempre accompagnato dal rispetto dell’uomo e della natura. Un viaggio di scoperta in un mondo profondo e vegetale dove – rimossa la miseria – cultura e bellezza (siano le stelle di Samantha Cristoforetti o l’Erbario ottocentesco di Antonio Campana) sapranno ricreare quella dimensione valoriale nella coscienza della fragilità umana e della consapevolezza dei limiti dello scienziato. Un viaggio esaltante nella conoscenza critica del mondo e nel disvelamento dei misteri della natura, spinti da quella “curiositas” che si annida dentro di noi quando continuiamo a chiederci da dove viene la meraviglia che ci circonda.
Un amore per la vita activa che la pervade, tra dubbi e certezze, ostacoli imponenti e nuove conquiste, nella insaziabile volontà di verità e che alimenta l’esistenza di ogni essere umano, nell’affacciarsi discreto sulla sua riva, tra una sosta silenziosa in un antico hortus conclusus o davanti al Cristo Apotecario, tra la rievocazione del giardino bassaniano o davanti a un vasetto di Oglio di scorpioni offerto alla visione nella Spezieria di San Cristoforo. Una conoscenza più piena e più felice, che dia un senso di fierezza e di gioia all’opera creatrice dell’uomo.
Tra i vari e prestigiosi patrocinatori del volume, anche il Comune e l’Università di Ferrara.
L’opera si fregia dell’Introduzione del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani